RABAT - Il Marocco benedice le recenti piogge, ma studia un cambio di passo per una migliore strategia di risparmio dell'acqua. ll ministero dell'Agricoltura, in linea con il progetto governativo 'Generation Green', ha avviato un processo di modernizzazione nella distribuzione dell'acqua su tutta l'area orientale del Paese, tra le principali zone agricole del Marocco. Il tasso di riempimento totale delle dighe in Marocco ha raggiunto il 30,4% al 12 marzo 2025, un aumento modesto ma con un impatto positivo sulle risorse idriche, perché rivitalizzano la falda freatica e riducono anche la salinità del suolo, secondo gli esperti. Ma una parte significativa dell'acqua piovana sfocia ancora in mare, perché mancano infrastrutture di stoccaggio.
La stampa locale rende conto del piano governativo che coinvolge in questa prima fase almeno tre grandi zone agricole nel nord-est del Paese. I progetti sono allo studio per implementare gli interventi, utilizzare le strutture esistenti quando possibile, ridurre i rischi di inondazioni e migliorare l'efficienza dell'acqua. La regione orientale è una delle zone agricole più produttive del Marocco, con una superficie coltivabile di quasi 900 mila ettari. I terreni sono coltivati a olivi, agrumi e barbabietola da zucchero soprattutto. Con questi progetti di modernizzazione delle infrastrutture idro-agricole, il governo punta a recuperare il 61% della produzione regionale entro il 2030.
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