TUNISI - Il ministero dell'Energia tunisino ha firmato accordi per l'implementazione di quattro progetti volti alla produzione di energia elettrica da energia solare fotovoltaica, con una capacità totale di 500 megawatt. Questi progetti saranno realizzati nei governatorati di Sidi Bouzid (300 megawatt), Gafsa (100 megawatt) e Gabes (100 megawatt). La ;;firma di questi accordi fa parte della prima fase del bando di gara per l'implementazione di progetti di energia rinnovabile in concessione, con una capacità totale di 1.700 megawatt, si legge in una nota del ministero di Tunisi. Per quanto riguarda i progetti da 100 megawatt, essi saranno sviluppati da "Qair" nella regione di El Ksar, governatorato di Gafsa, e da "Scatec" in partnership con "Aeolus" a Mezzouna, governatorato di Sidi Bouzid, e da "Voltalia" a Menzel Habib, governatorato di Gabes.
Un progetto da 200 megawatt sarà realizzato da "Qair" nella regione di El Khobna, parte della delegazione di Mezzouna nel governatorato di Sidi Bouzid.
Questi progetti, destinati a diventare operativi entro il 2027, genereranno 1.100 gigawattora (GWh) di elettricità all'anno, equivalenti al 5% della produzione totale di elettricità del paese e consentiranno di risparmiare circa 250.000 tonnellate di gas naturale, per un valore di circa 125 milioni di dollari all'anno. Queste centrali aiuteranno a ridurre i costi di produzione di elettricità di 200 milioni di dinari (60 mln di euro) all'anno.
Oggi 25 marzo inoltre scade il termine per la presentazione al ministero dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia delle offerte nell'ambito del primo round del secondo bando di gara per progetti di energia eolica, ciascuno con una capacità di circa 75 megawatt.
Il ministero aveva lanciato tre bandi di gara internazionali per l'installazione di 1.700 megawatt di capacità di energia rinnovabile tra il 2024 e il 2026. Questi includono 800 megawatt di energia solare e 600 megawatt di energia eolica su siti proposti dagli investitori, nonché 300 megawatt di energia solare su due siti proposti dallo Stato, a Sidi Bouzid e Gabes.
Nel suo discorso alla cerimonia di firma degli accordi, la ministra dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia, Fatma Thabet Chiboub ha sottolineato l'importanza di questi progetti nel promuovere gli investimenti in energia rinnovabile in diverse regioni del Paese, nonché nel migliorare l'infrastruttura energetica. Tale iniziativa, ha osservato, migliorerà la stabilità sociale ed economica e dovrebbe garantire l'effettiva integrazione di queste regioni nel processo di sviluppo sostenibile. L'implementazione di questi progetti, attraverso partnership attive tra tutti gli stakeholder - ha proseguito la ministra -, funge da modello di successo per il raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali. Questi includono il miglioramento dell'efficienza, la gestione della domanda, l'espansione dell'uso di energia rinnovabile, il rafforzamento dell'interconnessione elettrica con i paesi limitrofi e l'Europa e l'integrazione di tecnologie moderne come reti intelligenti, mobilità elettrica e stoccaggio di energia.
La firma degli accordi si è svolta sotto la supervisione del ministro degli Esteri, Mohamed Ali Nafti, della ministra dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia Fatma Thabet Chiboub, del ministro delle Proprietà Statali e degli Affari Territoriali Walid Hadhili e del segretario di Stato per la Transizione Energetica, Wael Chouchane.
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