IL CAIRO - Offre "garanzie per 200 milioni di euro" per "spingere l'export" italiano "in Egitto, paese prioritario per il Piano Mattei", il "Framework Agreement" firmato ieri al Cairo tra Sace e Alexbank, alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Lo riferisce una nota congiunta del gruppo assicurativo-finanziario controllato dal Ministero dell'Economia e della banca partecipata da Intesa Sanpaolo, segnalata oggi da fonti informate.
La "nuova soluzione" rientra nella "Push Strategy", con cui Sace ha organizzato nel 2024 "3.200 incontri di matchmaking per inserire le aziende italiane nelle catene di fornitura globali", evidenzia il comunicato. L'accordo intende anche "rafforzare il posizionamento delle imprese italiane in Africa". Le garanzie Sace copriranno finanziamenti di Alexbank destinati a "buyers egiziani di dimensioni piccole e medie", attivi in "settori focus", interessati ad "aumentare il loro procurement dall'Italia".
È "un passo in avanti nel modello innovativo della Push Strategy", prosegue la nota, perché estende lo strumento anche a realtà minori, "con l'obiettivo di creare ancora più opportunità di export" e "sviluppare nuove connessioni in mercati Gate come l'Egitto".
"Con il Framework Agreement puntiamo a creare, in sinergia con Alexbank, nuove connessioni e opportunità in Egitto", ha dichiarato Massimo Schirò, responsabile Africa, Medio Oriente ed Europa di Sace. "Oggi lo stiamo facendo in Egitto, ma stiamo sviluppando la medesima operatività in altri Paesi strategici", ha aggiunto.
Secondo Paolo Vivona, ad di Alexbank, l'accordo "rappresenta un momento di svolta" nelle relazioni bilaterali. "Attraverso questo programma di garanzie da 200 milioni di euro", Alexbank "costruisce partnership industriali durature" per promuovere "una crescita sostenibile in Italia e in Egitto".
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