Questa tendenza è stata osservata in tutte le principali rotte migratorie verso l'Ue, con diminuzioni che vanno dal 64% lungo la rotta dei Balcani occidentali all'8% lungo il confine terrestre orientale.
Il Mediterraneo centrale
ha registrato 8.500 attraversamenti irregolari nel primo
trimestre del 2025, un calo del 26% rispetto al primo trimestre
del 2024. È quanto comunica Frontex in base ai dati preliminari
raccolti.
Nel solo mese di marzo, il numero di arrivi registrati dal
Mediterraneo centrale è diminuito di tre quarti rispetto
all'anno precedente. Le cattive condizioni meteorologiche,
spiega l'Agenzia Ue, sono state tra i fattori alla base di
questo calo. Il Mediterraneo orientale e l'Africa occidentale
sono le rotte più trafficate quest'anno, con 9.630 e 9.200
arrivi tra gennaio e marzo. Sulla rotta della Manica, il numero
di migranti che hanno tentato di attraversare il Regno Unito è
diminuito del 4% rispetto all'anno scorso, con rilevamenti
leggermente superiori a 11.200.
Secondo Frontex le principali nazionalità dei migranti
irregolari finora quest'anno sono state afghani, maliani e
bengalesi. "Affinché la protezione delle frontiere funzioni,
dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione con i Paesi terzi.
Prevenire i viaggi pericolosi significa salvare vite umane. È
proprio questo l'obiettivo dei nostri accordi con i Paesi terzi.
E stanno avendo effetto" ha commentato su X il commissario
europeo agli Affari Interni Magnus Brunner. (ANSAmed).
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