Ma a domicilio e con l'allure di un modello. 'The private pizzaiolo', l'account Instagram che mostra il business in foto e video, è diventato un fenomeno in Marocco e di recente anche nei luoghi della movida vacanziera attorno al Mediterraneo, tra Ibiza e Marsiglia. Gli oltre 8 mila follower lo tengono d'occhio in attesa di poter assaggiare la sua "pizza con un tocco di design", come recita la presentazione."Fino a prima del Covid non avevo mai neanche cotto un uovo sodo - racconta Karim - ma fare la pizza è una cosa diversa, è un piatto a parte perché dà felicità, ricorda sempre qualcosa di bello". Ogni volta che viaggia, confessa, assaggia le pizze del mondo e le studia con attenzione: la farina stabilizzata, il lievito madre, l'acqua minerale. Si è formato sui libri di marketing tra Toulouse e Parigi, è appassionato di fotografia, e quando si è trattato di dare un futuro all'azienda di famiglia, il fratello ingegnere informatico non ne ha voluto sapere, così Karim ha dovuto rimboccarsi le maniche e scoprire il mondo di brioche e torte al miele, che fino a quel momento era il profumo di casa. La pasticceria 'Amandine', mandorla in francese, a Marrakech è il luogo di ritrovo della buona borghesia fin dal 1997. Il marchio artigianale delle torte di compleanno che finiscono sulle foto ricordo. Un po' defilata dal centro di Gueliz, la parte nuova di Marrakech, sui tavolini da bistrot di Amandine c'erano giornali in arabo e in francese. Le signore si davano appuntamento lì per il te. C'erano centrini di pizzo e confetti colorati serviti su piatti marocchini, nappine di seta e croissant. Karim trasforma l'azienda portando i dipendenti da 13 a 65; sforna 40 prodotti dolciari diversi ogni giorno per un grande marchio come Starbucks che nel frattempo è arrivato in città. Poi si ferma tutto. La saracinesca scende per la pandemia da Covid.
"Riprendere, quando hai bloccato per quasi due anni le macchine è dura - confessa - Così ho ricominciato da un piccolo negozio in centro, giusto un angolino, per mangiare un dolce in piedi o ordinare la torta della domenica". Pochi metri quadrati di zucchero che nel giro di breve fatturano quasi come il grande laboratorio di prima. "È a questo punto che ho trovato il tempo per dedicarmi alla pizza". Compra il primo dei quattro forni mobili professionali che porta in braccio fino alle terrazze, tra la medina e il palmeto di Marrakech. "Tutto nasce come un esperimento, nel tentativo di realizzare la pizza dei sogni".
Qualche settimana per trovare la misura giusta e parte la sfida.
Prima solo per gli amici, poi su prenotazione, per eventi. Nei tre giorni che l'impasto impiega per lievitare, Karim studia ambiente e invitati e si presenta a matrimoni o feste che siano, con un'offerta da 6 a 8 tipi di pizza che sforna al momento.
Clientela internazionale e qualità delle materie prime, scelte con meticolosa ricerca, hanno fatto il resto. "Ho un ottimo riscontro, ora vorrei fare un pizza-bar", ma il sogno ancora tutto da realizzare "è fare la pizza in Italia, a casa della pizza". (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA