ROMA - "Voglio rivendicare il ruolo decisivo svolto dall'Italia a Bruxelles per cambiare l'approccio europeo in materia di immigrazione. Se oggi la priorità è difendere i confini esteri dell'Ue, se si parla di rafforzamento della politica dei rimpatri, se le nostre soluzioni innovative vengono accolte con interesse e attenzione penso che si debba a questo importante lavoro che abbiamo fatto. Soluzioni pragmatiche, spiegate, non ideologiche, che cercano di trovare una risposta al fenomeno per tutti, perché non possiamo scaricare un problema su un altro partner come spesso è stato fatto nei nostri confronti". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Conferenza dei prefetti e dei questori.
Il governo, ha sottolineato, ha "lavorato con coraggio, osando, per aprire una fase nuova in Italia e anche in Europa, per disegnare un modello di contrasto all'immigrazione irregolare e governo dei flussi migratori che si sviluppava su quattro direttrici: lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani, costruzione di un nuovo modello di cooperazione e sviluppo con i paesi di partenza e di transito dei migranti, promozione di percorsi di migrazione legale concordata e conseguentemente più integrabile, soluzioni innovative per ridisegnare il governo dei flussi migratori". "Sono quattro direttrici che ci hanno consentito di registrare la drastica riduzione degli sbarchi sulla rotta del Mediterraneo centrale e con questo la diminuzione delle morti in mare grazie al crollo delle partenze dalla Tunisia e dalla Libia e anche la riduzione complessiva degli ingressi irregolari in Ue su altre rotte come quella balcanica", ha concluso.
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