Arriva da New York, dopo una tappa
a Roma a Palazzo Merulana, la mostra Women in Comics curata da
Kim Munson e da Trina Robbins. Una straordinaria collettiva di
22 artiste statunitensi che "hanno fatto la Storia del fumetto
nordamericano", in programma dal 16 al 31 luglio luglio a FOQUS
Fondazione Quartieri Spagnoli, promossa dalla Missione
Diplomatica degli Stati Uniti in Italia e co-prodotta da Comicon
e ARF! Festival.
Per l'occasione, il 16 luglio alle 19.00 si terrà un evento di
presentazione della mostra in presenza, con la partecipazione
della Console Generale degli Stati Uniti d'America Mary Avery,
di Rachele Furfaro di FOQUS e di Claudio Curcio Direttore
Generale di Comicon.
A seguire alle 21.00 proiezione del documentario She makes
Comics per la regia di Marisa Stotter (Respect Films 2014).
Women in Comics propone una storia di autodeterminazione dei
comics nordamericani grazie alle sue 22 protagoniste che, dal
fumetto vintage degli anni '50 al graphic novel più autoriale,
esplorando temi come amore, sessualità, creatività,
discriminazione, indipendenza, attraversa la psichedelia degli
anni '70 e del fumetto underground, fino alla scena
contemporanea mainstream di Marvel e DC Comics.
Accanto alle tavole di Trina Robbins, vera e propria icona
"militante" del fumetto underground e dell'attivismo femminista
che nel 1986 è stata la prima fumettista della storia a
disegnare Wonder Woman per una major come la DC Comics, saranno
presenti le opere di Afua Richardson e Alitha Martinez (entrambe
autrici afroamericane e attiviste, vincitrici dell'Eisner Award
per il loro lavoro su World of Wakanda della Marvel) e di Emil
Ferris, il cui graphic novel La mia cosa preferita sono i mostri
(pubblicato in Italia da Bao Publishing) è diventato un vero
successo editoriale di critica e pubblico.
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