"Ho fatto un tampone molecolare
all' USCA (unità speciale di continuità assistenziale) di
Salerno il 28 dicembre ma forse riuscirò a conoscerne l'esito
soltanto il 3 gennaio".
È la denuncia- appello di Vincenzo Giordano, residente a
Salerno, che vive in casa con un paziente oncologico.
Giordano, dopo aver appreso di essere entrato in contatto con
una persona risultata positiva al Covid, si è recato all' USCA
per eseguire un tampone.
"Non avendo ancora avuto alcun riscontro sull'esito - racconta
-, ho contattato il medico di base attraverso il quale sono
riuscito a sapere che, forse, l' esito del tampone arriverà il 3
gennaio. Ho provato a rivolgermi un po' a tutti, ma nessuno mi
ha detto come risolvere la situazione. La mia paura è che questa
situazione si possa ripetere con altre persone, magari non
autosufficienti, che vivono sole. In questo modo si espongono le
persone ad un rischio elevato". "Nel frattempo - aggiunge
Giordano - ho effettuato anche un tampone antigenico, ma so bene
che non ha la stessa affidabilità del molecolare",.
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