Nell'ultimo triennio la
Federazione Antiracket della Campania si è costituita 32 volte
parte civile nei processi al fianco di imprenditori vessati da
estorsioni e usura; nell'ultimo biennio ne ha ascoltati circa 80
presso lo sportello dedicato a questo tipo di reati: lo ha reso
noto Luigi Ferrucci presidente della Federazione Antiracket
Italiana all'assemblea regionale delle Associazioni Antiracket
della Campania svoltasi al Parco archeologico di Ercolano. La
giornata ha visto la partecipazione della presidente della
Commissione Parlamentare Antimafia Chiara Colosimo che,
accompagnata dal sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto e dal
direttore del Parco archeologico Francesco Sirano ha percorso un
tratto del sito fino a piazzetta Salvatore Barbaro, dove nel
novembre del 2009 perdeva la vita con 11 colpi di pistola,
Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra perché guidava
lo stesso modello di auto di un boss. Davanti alla sua lapide,
Colosimo ha deposto un fascio di fiori. Anni di guerra tra i due
clan contrapposti, le estorsioni, fino al riscatto della
denuncia dei commercianti coadiuvati dall'associazione
antiracket. E' stato ricordato da chi ha vissuto quel periodo:
Tano Grasso, l'ex sindaco Nino Daniele, il presidente
dell'Associazione Fai Antiracket di Ercolano Pasquale Del Prete.
"Noi siamo qui con la Fai per cercare insieme di mostrare che lo
Stato, in tutte le sue articolazioni, e le associazioni sono
vicine a chi denuncia. Denunciare è un dovere civico: bisogna
denunciare perché bisogna affrancarsi dalla criminalità e
riappriopriarsi della propria vita e dignità" ha detto il
commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle
iniziative antiracket e antiusura, Maria Grazia Nicolò
"Rafforziamo attraverso le campagne educative e gli organi di
informazione la cultura della denuncia: dobbiamo tutti insieme
andare avanti su questa strada". Il prefetto di Napoli Claudio
Palomba ha posto l'accento sulla necessità di investire in
cultura, sport e scuola dove molto forte è il fenomeno della
dispersione. Tra i presenti il questore di Napoli, Maurizio
Agricola, imprenditori antiracket e rappresentanti
dell'associazionismo e della chiesa, alunni dell'Istituto
'Tilgher'.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA