Un pomeriggio di parole e musiche
per ricordare una figura di spicco del
pianismo napoletano nel centenario della sua nascita: venerdì 22
dicembre il
Conservatorio S. Pietro a Majella renderà omaggio ad Annamaria
Pennella,
pianista di fama internazionale e didatta apprezzata.
Due gli appuntamenti in programma che ne ricorderanno il talento
artistico e
lo spessore accademico: a partire dalle 17.15 nella Sala Muti
Emanuela
Grimaccia, Eloisa Intini, Carla Di Lena e Paologiovanni Maione
daranno vita
ad una conversazione che ripercorrerà la lunga e articolata
carriera di
Annamaria Pennella.
Saranno evocati i suoi studi di perfezionamento con Marguerite
Long e Arturo
Benedetti Michelangeli, il suo debutto al San Carlo a soli 28
anni,
l'intensa attività concertistica, i tanti dischi incisi e, non
ultime, le
parole del musicologo Guido Pannain che le riconobbe la capacità
di estrarre
dal pianoforte sonorità sinfoniche, trasformandolo in
un'orchestra, con
tutti i timbri dei vari strumenti. Annamaria Pennella sarà poi
ricordata
come instancabile docente del San Pietro a Majella, formando
musicisti
capaci poi di imporsi sulla scena pianistica mondiale.
Il secondo appuntamento di venerdì 22 dicembre vedrà invece
protagonista
proprio uno dei suoi allievi di maggior talento: la Sala
Scarlatti ospiterà
l'esibizione di Antonio Pompa-Baldi.
Con la presenza stabile nelle sale più prestigiose dei cinque
continenti,
un'attività discografica che vanta la registrazione di oltre 30
album, i
numerosi riconoscimenti accademici ottenuti in Cina e la docenza
al
Cleveland Institute of Music, il pianista di origini foggiane è
considerato
uno dei maggiori eredi della lezione di Annamaria Pennella.
Il concerto di Antonio Pompa-Baldi sarà incentrato su pagine di
Franz Liszt,
Roberto Piana e Sergej Rachmaninov e avrà inizio alle ore 18.30
con ingresso
gratuito fino ad esaurimento posti.
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