Per la chiusura della campagna
elettorale a Napoli, il Pd ha scelto le rampe intitolate a
Giancarlo Siani, il giornalista de 'Il Mattino' ucciso dalla
camorra nel 1985. Con un pubblico di simpatizzanti, la capolista
Pd nella circoscrizione Sud Lucia Annunziata e il candidato
Sandro Ruotolo, Paolo Siani e anche l' ex ministro della Salute,
Roberto Speranza. "A testimoniare la lotta ad ogni forma di
illegalità, le rampe Siani e, vicino, salita Arenella, la strada
in cui fu uccisa mia cugina Silvia Ruotolo. Questo e' il senso
della nostra campagna elettorale", ha detto Ruotolo.
"L'abbiamo impostata - ha aggiunto - con la richiesta di un
Sud competitivo. Ma per avere un Sud competitivo, dobbiamo
mandare a casa il Governo perchè con l'autonomia differenziata e
la mancanza di idee sulla sanità e le infrastrutture, si è
inventato il Ponte sullo Stretto, non andiamo da nessuna parte.
Ma non andiamo da nessuna parte perchè dobbiamo liberarci dalla
mafie e dalla corruzione: solo così potremo avere un Sud
competitivo. Dove c'è mafia e corruzione non c'è sviluppo".
"Alcune volte siamo stati parte del problema, questa volta siamo
la soluzione", ha concluso.
Lucia Annunziata ha ricordato la forza evocativa del luogo
scelto per chiudere la campagna elettorale: "Questa scalinata
sotto questo grande muro ha qualcosa di così buio, di
predestinato. E' come essere scesi dentro un fosso", ha detto,
rimarcando l'importanza di andare a votare. "Se dopo tutto
questo tempo le persone non hanno ancora capito che questa volta
c'è una battaglia importante per tutti, glielo ripetiamo fino
all'ultimo momento. Questo voto conta ed è sbagliato pensare che
votare o non votare è uguale".
Per Paolo Siani, fratello di Giancarlo, "scegliere di
chiudere qui, con la nostra capolista, è un segnale molto forte
che lancia il Pd a tutte le altre forze politiche: con i mafiosi
neanche un caffè. E' una scelta di parte che va fatta, va detta
e va soprattutto praticata".
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