Il microsatellite Ireos 0 del
Gruppo Space Factory, il primo del programma Irenesat-Orbital
con capacità autonoma e controllata di rientro dallo spazio,
porterà il nome 'Amalia' in onore alla scienziata, ingegnera e
filantropa Amalia Ercoli Finzi, che oggi è stata in visita alla
sede del Polo Tecnologico Fabbrica dell'Innovazione di Napoli
est.
Durante la sua visita al Polo Tecnologico - sede del Gruppo
Space Factory - la professoressa ha visitato l'Officina dello
Spazio, la più grande area del mezzogiorno dedicata alla
progettazione e sviluppo di prototipi per esperimenti in
condizioni di microgravità e rientro dallo spazio.
Ad accoglierla c'erano, tra gli altri, il direttore della
Direzione Spazio del Centro italiano ricerche aerospaziali
(Cira) Salvatore Borrelli, il presidente del Distretto
Aerospaziale della Campania Luigi Carrino, l'assessore
all'Innovazione della Regione Campania Valeria Fascione e il
presidente del Gruppo Space Factory Norberto Salza.
"L'innovazione è qualcosa di dirompente che ha bisogno di una
capacità di vedere lontano. Nel mondo spaziale l'Italia gode di
un posto di grande privilegio. Io in questo mondo sono
orgogliosa di essere italiana", ha commentato Amalia Ercoli
Finzi.
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