Dalle prime ore di oggi è in
corso una vasta operazione dei carabinieri del comando
provinciale ad Avellino e Mercogliano. Il blitz, alla ricerca di
armi, con numerose perquisizioni domiciliari in abitazioni del
capoluogo irpini di Rione Mazzini e Rione Aversa e a
Capocastello, nel centro storico di Mercogliano, fa riferimento
agli attentati compiuti il 20 e il 22 gennaio scorso nei
confronti di due persone: un 19enne ferito da un colpo di
pistola mentre, a Rione Mazzini, si recava a casa della
fidanzata e, due giorni dopo, un 41enne di Avellino gambizzato
nei pressi di un negozio di Atripalda.
I due episodi potrebbero essere collegati. Il bilancio
dell'operazione è ancora provvisorio. Nel corso dei controlli, a
cui hanno partecipato anche unità cinofile, sono state
sequestrate alcune pistole-giocattolo prive del tappo rosso ma
perfettamente riprodotte e simili a quelle vere, tirapugni e
oggetti atti ad offendere. Un 40enne di Avellino è stato trovato
in possesso di una scacciacani e di un coltello a serramanico
che gli sono stati sequestrati. L'uomo, già noto alle forze
dell'ordine, è stato denunciato a piede libero. L'operazione,
oltre a far riferimento alle indagini in corso sugli episodi di
microcriminalità registrati ad Avellino, si inserisce nel più
ampio quadro del piano straordinario di controllo del territorio
varato dal prefetto di Avellino, Rossana Riflesso.
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