Il bullismo e il cyberbullismo, i
rischi legati all'uso precoce e inconsapevole dei social network
e della rete sono stati al centro di un animato confronto che si
è svolto all''I.c. San Rocco - D'Azeglio di Marano. In cattedra
è salito il luogotenente della compagnia dei Carabinieri di
Marano, Francesco Salvati che con gli studenti ha avviato un
lungo ed articolato dialogo.
Il luogotenente Salvati ha evidenziato i rischi legati
all'uso precoce e inconsapevole dei social network,
sottolineando che l'età minima per accedervi dovrebbe essere
rispettata. L'ingresso prematuro sulle piattaforme digitali può
esporre i ragazzi a situazioni pericolose - è stato evidenziato
- amplificate dalla scarsa attenzione di alcuni genitori nel
monitorare le attività online dei propri figli. La scuola, pur
avendo un ruolo educativo fondamentale, è stato sottolineato,
non può sostituirsi ai genitori nel controllo diretto, ma può
agire attraverso iniziative di sensibilizzazione.
Durante l'incontro sono stati affrontati diversi temi, tra
cui la diffusione di immagini false per schernire i coetanei, il
problema dei fotomontaggi e le conseguenze legali derivanti
dalla pubblicazione di contenuti offensivi. È stato spiegato che
la rete non è uno spazio privo di regole e che ogni attività
online lascia tracce attraverso l'indirizzo IP, rendendo
possibile l'identificazione degli autori di reati informatici.
L'incontro è stato voluto dalla Dirigente scolastica Rosa
Sorvillo e da tutto il suo staff; il responsabile delle
secondarie il professore Ivan Alfano, e la responsabile della
D'Azeglio, la professoressa Sofia Amodeo, aveva l'obiettivo di
sensibilizzare gli studenti sui pericoli del bullismo e del
cyberbullismo, fenomeni sempre più diffusi tra i giovani.
L'iniziativa "Free Bully School - Insieme si può" ha
sottolineato il valore della collaborazione tra scuola, famiglie
e forze dell'ordine per contrastare il bullismo in tutte le sue
forme. Solo attraverso un impegno congiunto è possibile
costruire un ambiente scolastico e sociale più sicuro per tutti.
Inoltre, l'I.c. San Rocco - D'Azeglio ha dedicato la seconda
parte della mattinata al ricordo di Francesco Della Corte,
guardia giurata uccisa nel marzo 2018. Alla manifestazione,
hanno partecipato la moglie Annamaria e la figlia Marta. In
ricordo è stato realizzato, grazie al lavoro della professoressa
Roberta Masullo, uno spettacolo per sottolineare l'impegno
contro la criminalità organizzata. Nello specifico, i ragazzi
hanno recitato l'iconica scena del film I cento passi, dedicato
alla vita di Peppino Impastato e hanno presentato i lavori che
hanno inviato per la partecipazione al " Premio Francesco Della
Corte " II Edizione, Sogna,Ragazzo, Sogna.
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