"Sulla redditività io credo che oggi il Mezzogiorno sia una grandissima opportunità ma lo dicono i dati, tra il 2019 e il 2023 il Pil del Mezzogiorno è cresciuto del 3,7%, il Pil del Centro e del Nord è cresciuto del 3,2%". Lo ha detto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini intervenendo a un focus sull'imprenditoria del Mezzogiorno in corso all'Unione Industriali di Napoli.
"Quindi - ha aggiunto Orsini - c'è una risposta molto positiva e anche il sostegno dell'export degli ultimi anni e soprattutto degli ultimi mesi arriva proprio dal Mezzogiorno".
Commentando l'accordo con Intesa (200 miliardi per le imprese, 40 nel solo Mezzogiorno) Orsini ha spiegato: "Diciamo che è il prosieguo di ciò che è stato fatto anche negli anni passati. Questo accordo con Intesa, che è stato siglato qualche mese fa a Milano per 200 miliardi, comincia a costruire il suo percorso e la prima tappa è questa di Napoli. Siamo ben contenti di essere a sostegno del Mezzogiorno, qui oggi a Confindustria a Napoli, ma anche della Campania. Insieme a Intesa - ha aggiunto Orsini - siamo per spingere il più possibile gli investimenti perché in un momento come questo abbiamo le necessità di reinvestire, perché purtroppo dopo 24 mesi di mancata produttività l'unica via è quella di reinvestire e mettere a terra gli investimenti velocemente".
Orsini,polizze catastrofali? Se è tassa ci metteremo di traverso
"Domani incontreremo il ministro Urso e la domanda che gli faremo sarà: il gettito generato dalla situazione catastrofale, si prevede dai 2 ai 3 miliardi, viene utilizzato per mediare il costo dell'assicurazione? Perché non vorrei che fosse un'ulteriore tassa inserita sulle nostre imprese in un momento in cui abbiamo già problemi di competitività e di costi dell'energia". Così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini intervenendo a Napoli alla presentazione del nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per le imprese italiane. "Inoltre - ha aggiunto il numero uno degli industriali - quando parliamo di rischio, chi valuta il rischio e quanto viene valutato? Quindi facciamo cose fatte bene e ordinate, prendiamoci il tempo per studiare bene l'assicurazione catastrofale perché se sarà un'ulteriore tassa alle imprese noi ci metteremo di traverso in tutto e per tutto".
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