Fare il punto sulle più recenti
sfide legate alla diabetologia: è l'obiettivo della seconda
riunione stabiese sulla branca che parte domani all'hotel degli
Ulivi di Gragnano. Previsto in particolare un focus su nuove
strategie diagnostiche, prevenzione e confronto tra ospedale e
territorio.
La convention, che proseguirà anche sabato 5 aprile, sarà aperta
dai saluti del sindaco di Gragnano Nello D'Auria; del direttore
generale dell'Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo; del direttore
sanitario Ferdinando Primiano; di Maddalena Di Martino direttore
del presidio ospedaliero San Leonardo di Castellammare di
Stabia. La riunione sarà presieduta da Carmine Coppola,
responsabile della medicina generale dell'ospedale stabiese.
"La seconda riunione stabiese di diabetologia - afferma Coppola
- intende offrire uno spazio di confronto tra diabetologi,
epatologi, internisti, cardiologi, nefrologi ed obesiologi al
fine di mettere al centro il paziente. Vuole favorire
l'integrazione ospedale-territorio per stratificare sempre
meglio la popolazione diabetica e rispondere in maniera più
efficace ai bisogni di cura".
"Negli ultimi anni - aggiunge il direttore Russo - si è
registrata una crescita esponenziale dell'incidenza a livello
globale. In Italia la prevalenza della malattia diabetica è del
6,2%, ma tale dato è destinato a crescere sia per l'insorgenza
di nuovi casi, sia per l'allungamento della vita media. Il dato
campano e, quindi, del nostro territorio aziendale è peggiore
rispetto alla media nazionale, con una prevalenza attestata al
7.5%. Ecco perché siamo fortemente impegnati nelle azioni di
prevenzione e nell'implementazione delle strutture a
disposizione dei pazienti diabetici".
Stando a quanto fanno sapere dall'azienda sanitaria, oggi "è
disponibile un ampio arsenale diagnostico e terapeutico per
ridurne le conseguenze individuali e sociali. Le potenzialità
delle nuove terapie offrono la possibilità di intervenire a vari
livelli, garantendo non solo efficacia di tipo clinico, ma anche
un profilo di sicurezza cardiorenale sul paziente mai ottenuto
prima".
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