"Da oltre nove mesi, le nostre
associazioni di categoria hanno intrapreso un percorso di
confronto istituzionale nell'ambito dei tavoli prefettizi,
grazie anche alla disponibilità e all'attenzione dimostrate dal
prefetto di Napoli Michele Di Bari, figura di grande sensibilità
e responsabilità verso le problematiche cittadine. Tuttavia,
nonostante i numerosi incontri svolti con l'assessore alla
Legalità - che, pur non avendo competenza diretta in materia di
mobilità, ha sempre dimostrato impegno e senso del dovere - le
nostre organizzazioni sindacali, congiuntamente alle
associazioni dei consumatori e di primo soccorso sanitario non
hanno ancora ottenuto riscontri concreti". È quanto viene
sottolineato in una lettera aperta indirizzata al sindaco di
Napoli Gaetano Manfredi dalle associazione "Tassisti di Base",
"Dalla Parte del Consumatore", dal "Movimento Consumatori",
"Nessuno Tocchi Ippocrate" e dal "Comitato ZTL Piazza Dante".
"Oggi, il trasporto pubblico su rotaia, in particolare la
metropolitana, è quasi arrivata al 80% e opera quasi a pieno
regime. Sono inoltre attivi numerosi cantieri di restyling
urbano. Tutto ciò rende ancora più urgente la necessità di una
regolamentazione efficace del traffico cittadino - si spiega -
Le associazioni dei consumatori, insieme a un'importante realtà
del Primo Soccorso, condividono una preoccupazione comune: è
indispensabile istituire un piano traffico e le attivazioni di
tutte le (ZTL) istituite in città, garantendo sicurezza e
rapidità, soprattutto per gli interventi di emergenza. Troppo
spesso, infatti, le ambulanze faticano a raggiungere
tempestivamente i luoghi d'intervento a causa del traffico
congestionato. Tale piano dovrebbe prevedere anche misure
concrete per rendere il servizio taxi più efficiente, con
tariffe accessibili e una maggiore velocità commerciale. I
vantaggi sarebbero tangibili sia per i cittadini sia per i
turisti, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a
ridurre il caos urbano che oggi penalizza l'intera comunità,
oltre al nostro comparto".
"Riteniamo fondamentale sottolineare - si legge ancora nella
lettera - che, in assenza di interventi strutturali e condivisi,
la nostra città continuerà a perdere terreno rispetto agli
standard europei di vivibilità".
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