In provincia di Napoli, da Portici
a Giugliano, da Torre Annunziata a Pomigliano D'Arco, arrivano
25 nuovi autobus ecologici di trasporto pubblico locale, per un
valore complessivo di 9,5 milioni di euro. Il primo passo per il
profondo rinnovamento dei trasporti nella provincia partenopea,
che ha circa due milioni di abitanti senza calcolare la città di
Napoli, è stato presentato oggi dalla Città Metropolitana di
Napoli, con il vicesindaco Giuseppe Cirillo e il consigliere
delegato ai Trasporti Luciano Borrelli.
"Questo investimento - spiega Cirillo - rappresenta solo
l'inizio di un ambizioso programma di rinnovamento della flotta
di trasporto pubblico che si estenderà fino al 2033, con un
finanziamento complessivo di quasi 97 milioni di euro. La
sostenibilità ambientale è una priorità assoluta per la
amministrazione guidata dal sindaco metropolitano Manfredi. Con
questi nuovi mezzi non solo riduciamo significativamente le
emissioni inquinanti, ma offriamo anche un servizio più moderno
ed efficiente ai cittadini dell'area metropolitana". I nuovi
mezzi, tutti Euro 6, vanno a sostituire veicoli vetusti con
classi ambientali Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Ci sono da oggi 4
autobus extraurbani diesel Euro 6 (pagati 1.088.796 euro), 4
autobus extraurbani a metano lunghi CNG Euro 6 (1.375.257 euro),
12 autobus suburbani a metano lunghi CNG Euro 6 (4.175.913 euro)
e 5 autobus elettrici Euro 6 (2.890.289 euro). A questa somma si
aggiungeranno altri 2.859.539,00 euro di finanziamenti
aggiuntivi per le infrastrutture di supporto e, in particolare,
i pantografi che serviranno a ricaricare i bus elettrici.
L'operazione è parte dal Piano Strategico Nazionale della
Mobilità Sostenibile (PSNMS) approvato nel 2019 per il quale la
Città Metropolitana di Napoli è destinataria di un finanziamento
complessivo di circa 97 milioni di euro fino al 2033, e
rappresenta un significativo passo avanti verso un trasporto
pubblico più efficiente e rispettoso dell'ambiente.
"L'assegnazione di questi nuovi mezzi - sottolinea Borrelli - è
avvenuta seguendo criteri rigorosi che hanno privilegiato la
sostituzione dei veicoli più vecchi e inquinanti. Questo ci ha
permesso di massimizzare l'impatto positivo sull'ambiente.
Stimiamo una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e di
particolato, migliorando la qualità dell'aria nell'intera area
metropolitana. Il nostro obiettivo è creare un sistema di
trasporto pubblico che sia non solo efficiente ma anche
sostenibile per le generazioni future". I primi autobus diesel
sono già stati consegnati, mentre è in corso la consegna degli
autobus a metano ed elettrici. Questo rappresenta il
completamento della prima fase del programma di finanziamento
2019-2023, che sarà seguito da ulteriori investimenti nei
periodi 2024-2028 e 2029-2033.
"Sono tantissimi - spiega Borrelli - i Comuni coinvolti in una
provincia di 92 comuni che saranno anche collegati con Napoli
con i nuovi bus". I nuovi mezzi a metano serviranno i
collegamenti tra Nola, Visciano, Pomigliano d'Arco, Somma
Vesuviana, Napoli, Baiano, Avella, Casamarciano, Marigliano, San
Vitaliano, Castello di Cisterna, Brusciano e Mariglianella. Gli
autobus suburbani a metano, invece, collegheranno un'area ancora
più vasta includendo Gragnano, Castellammare di Stabia, Santa
Maria la Carità, Sant'Antonio Abate, Angri, Nocera Inferiore,
Castel San Giorgio, le Università di Fisciano e Lancusi, Pompei,
oltre a 17 linee suburbane che collegano il territorio
metropolitano con il Comune di Napoli, interessando i comuni di
Napoli, Portici, Ercolano, Cercola, Marano, San Giorgio a
Cremano, Calvizzano, Melito, Villaricca, Giugliano, Casalnuovo,
Casoria, Afragola, Cardito, Caivano, Volla, San Sebastiano al
Vesuvio, Pollena Trocchia, Massa di Somma, Torre del Greco,
Torre Annunziata, Trecase, Boscotrecase, Scafati, Poggiomarino,
Acerra, Marigliano, Somma Vesuviana, Brusciano, Pomigliano
D'Arco e Nola. Secondo una prima stima e calcolando il
chilometraggio medio dei nuovi autobus che andranno a sostituire
quelli più vetusti, con questo primo lotto di 25 bus sarà
possibile immettere in atmosfera 20 tonnellate in meno di
anidride carbonica (CO2) ogni anno.
"Questi bus nuovi - spiega l'ingegnere Maurizio Careri, della
Città Metropolitana per i trasporti - fanno parte di una serie
di progetti di finanziamento ministeriale che abbiamo avuto, che
si sviluppa dal 2019 al 2033 per circa 95 milioni di euro per
l'acquisto di autobus e la realizzazione di infrastrutture
stradali per l'alimentazione elettrica dei nuovi bus che
arriveranno, sulla quale attualmente siamo ancora in fase
embrionale di progettazione. Le stazioni di alimentazione
elettrica saranno pronte tra circa due anni. Ora lavoriamo
sull'individuazione delle aree, perché dobbiamo interfacciarci
con i Comuni. Abbiamo individuato, grazie anche in
collaborazione con ANM, due aree disponibili per realizzarle e
ci stiamo già lavorando".
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