Una N a simulare un'onda marina,
quella degli eventi che diffonderanno l'immagine di Napoli nel
mondo in occasione dei suoi 2500 anni mettendo assieme e
avvolgendo, proprio come fa un'onda, tutte le arti che fanno di
Napoli una capitale: dalla cultura al teatro, dalla scienza al
dialogo tra i popoli. E' il logo - affiancato dalla scritta
Napoli Musa - che farà da sfondo al cartellone di eventi per il
venticinquesimo centenario della fondazione di Napoli presentato
oggi nel corso di una conferenza stampa in Prefettura. Dalla
mostra su Totò, una delle grandi maschere di Napoli, al volume
che realizzerà la Treccani sulla cultura partenopea: sono tante
le iniziative contenute in un programma che è ancora in
evoluzione e che verrà integrato nelle prossime settimane con un
secondo blocco. Sette milioni di euro il budget messo a
disposizione dal Governo.
Quattro linee di indirizzo: cultura, diplomazia, impresa e
internazionalizzazione. Si parte il 26 e 27 maggio con il
vertice Nato sulla sicurezza del Mediterraneo che aprirà
ufficialmente le celebrazioni. A giugno l'Unesco ha scelto
Napoli per la prima "Biennale dei Patrimoni" (5-6 giugno),
iniziativa che si propone la tutela e la valorizzazione del
patrimonio archeologico, anche subacqueo. Il 12 e 13 giugno al
centro di produzione Rai di Napoli si terranno gli Abu Rai Days,
una due giorni-evento con ottanta rappresentanti di emittenti di
servizio pubblico, commerciali e altre organizzazioni che
operano nel campo della comunicazione e dei media nell'area
asiatica e del Pacifico.
A luglio, il 24, l'orchestra del San Carlo si esibirà a
Yereva, in Armenia. Con gli artisti del San Carlo i solisti
dell'Accademia Belcanto diretti da Riccardo Frizza inaugureranno
il progetto Diffusioni, un percorso artistico che comprende
musica sinfonica, celebri arie d'opera del patrimonio lirico, la
tradizione teatrale partenopea e la danza. In ballo anche una
iniziativa a Baku, capitale dell'Azeirbaigian gemellata con
Napoli.
A settembre prende vita il progetto che si ispira agli studi
e alle riflessioni di Benedetto Croce e si propone di
ricostruire la storia della toponomastica napoletana tra il XIX
e il XX secolo. Ottobre sarà il mese dell'omaggio a Totò
con un fine settimana di 24 ore ininterrotte di spettacoli tra
il 4 e il 5 ottobre, in cui si esibiranno venti compagnie
teatrali. La manifestazione si terrà al Teatro di San Carlo e,
tra uno spettacolo e l'altro, saranno proiettati filmati sulla
Napoli cinematografica. In programma anche una mostra che sarà
allestita a Palazzo Reale e che successivamente verrà portata
negli 85 istituti italiani di cultura sparsi nel mondo. "Credo
che Totò meritasse una sorta di visibilità internazionale con
una mostra su di lui - ha detto Pupi Avati, membro del comitato
Neapolis 2025 - e mi fa piacere il coinvolgimento delle
compagnie teatrali. Napoli vanta tra i migliori registi italiani
non solo del cinema di ieri ma anche del cinema di oggi".
Ma ottobre sarà anche il mese dei Med Dialogues (15-17
ottobre), lo spazio di riferimento per l'analisi e il confronto
su geopolitica, energia, sicurezza e sviluppo dove è prevista la
presenza di diversi ministri degli Esteri. Dal 20 al 24 ottobre
si svolge il Prix Italia, organizzato da Rai, il più antico
concorso internazionale dedicato alle migliori produzioni
radiofoniche, televisive e multimediali realizzate da
broadcaster pubblici e privati e che vedrà la presenza di oltre
cento operatori mondiali. Il 21 dicembre, data convenzionalmente
riconosciuta come "la nascita di Napoli", vedrà un momento che
verrà annunciato nella seconda parte dell'anno. A dicembre verrà
presentato il volume, edito dalla Treccani, che racchiude una
raccolta di circa venti saggi scritti da personalità di rilievo
nazionale e internazionale sulla cultura napoletana. ll
programma vedrà anche la realizzazione di una rassegna dedicata
a Benedetto Croce, con il film di Pupi Avati, "Un Natale a casa
Croce", che ricostruisce le vicende umane e intellettuali di uno
dei più grandi pensatori italiani.
Sempre a fine anno il Teatro di San Carlo sarà protagonista
con l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli della Mostra
dei figurini teatrali, ossia i bozzetti e disegni che
testimoniano il lavoro dei grandi maestri scenografi e
costumisti del tempo.
"E' stato un tour de force - commenta il prefetto di Napoli
Michele di Bari, presidente del Comitato Nazionale Neapolis 2500
- ma abbiamo messo su un programma di progettualità ambizioso e
articolato che darà un grande impulso al ruolo che questa città
può giocare". Nessuna sovrapposizione con l'attività del Comune:
"Col sindaco ci sentiamo più volte al giorno, il nostro
interlocutore non è chicchessia ma la città di Napoli. Agiamo
tutti nell'interesse di Napoli".
In serbo anche una sorpresa, uno spettacolo di droni. "Ci stiamo
ragionando".
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