"Uniti per un lavoro sicuro": è il
tema del Primo maggio scelto da Cgil, Cisl e Uil e che a Napoli
si terrà in piazza Municipio con due iniziative, illustrate
questa mattina in conferenza stampa dai segretari generali di
Cgil, Cisl e Uil Napoli Nicola Ricci, Melicia Comberiati e
Giovanni Sgambati. Alle ore 9,30, sotto la fermata della metro
della Linea 1 di Piazza Municipio, i tre segretari generali
deporranno una corona di fiori alla lapide in memoria di
Salvatore Renna, l'operaio che nel 2014 perse la vita proprio
durante i lavori di costruzione della stazione di piazza
Municipio. Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Napoli,
Gaetano Manfredi e il prefetto Michele di Bari. A seguire, in
piazza Municipio, è in programma la manifestazione unitaria che
sarà conclusa, a nome di Cgil Cisl Uil, dal segretario Cgil
Napoli e Campania, Nicola Ricci, dopo gli interventi dei
delegati delle tre organizzazioni."Dall'inizio dell'anno in
Campania - ha detto in conferenza stampa il segretario generale
Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - contiamo già undici
vittime sul lavoro, l'ultima è stata quella di Carmine Parlato,
il macchinista Eav morto nell'incidente alla funivia del Faito
dello scorso 17 aprile. Continua la piaga delle morti sul lavoro
nella nostra regione, come nel resto del Paese. Servono
soluzioni e leggi efficaci in materia di vigilanza, ispezione e
formazione. Lo ribadiamo anche oggi, in occasione della giornata
mondiale sulla sicurezza sul lavoro, presentando le iniziative
per il Primo Maggio a Napoli, che quest'anno con Cisl e Uil
abbiamo dedicato proprio a questo tema, su cui da sempre il
movimento sindacale pone l'attenzione. Dobbiamo assicurare alle
lavoratrici e ai lavoratori che tornino a casa ogni giorno:
sembra una cosa banale e scontata ed invece è una battaglia di
civiltà per questo Paese e per questo Governo che deve porlo al
centro, se non all'inizio, di ogni azione legislativa. Il Primo
Maggio a Napoli - ha concluso Ricci - lo celebreremo ricordando
Salvatore Renna, l'operaio morto durante i lavori di costruzione
della fermata della Metro Linea 1 di piazza Municipio,
depositando una corona di fiori alla lapide che si trova proprio
nella stazione che Salvatore ha contribuito a far nascere ma che
non ha mai potuto vedere finita. Ricorderemo lui per ricordare
tutti i morti sul lavoro". "Questa di oggi - ha detto il
segretario generale Uil Napoli e Campania, Giovanni Sgambati - è
una giornata importante per rinnovare l'impegno e le azioni che
si devono mettere in campo a sostegno della sicurezza sui luoghi
di lavoro, nelle aziende, nei cantieri e non è un caso che le
tre confederazioni nazionali di Cgil Cisl Uil hanno voluto
fortemente questo primo maggio dedicato alla sicurezza. I morti
sul lavoro sono tanti, troppi ed è necessario intervenire con
azioni per prevenire e scongiurare altre vittime sul lavoro.
Sono necessari maggiori controlli, servono più ispettori. Chi
muore di lavoro - ha ricordato - è vittima omicidio colposo e in
questa direzione, serve una procura speciale come per le vittime
delle mafie. Non dimentichiamo poi che oltre alle morti sul
lavoro, ci sono anche tanti infortuni e lavoratori che non
avranno mai giustizia. Non arretreremo su questa battaglia
finché non avremo zero morti sul lavoro". "Crediamo sia arrivato
il momento di non sconvolgerci soltanto quando accade l'ennesima
tragedia, - ha detto la segretaria generale Cisl Napoli, Melicia
Comberiati - l'indignazione momentanea non basta più. Dobbiamo
costituirci tutti e dire che siamo tutti colpevoli di quanto sta
accadendo, perchè serve veramente un serio piano per la salute e
la sicurezza sul lavoro. Dobbiamo sicuramente incrementare il
numero degli ispettori, ma dobbiamo incentivare ancora di più
sulla formazione. Dobbiamo fare in modo che i nostri delegati
all'interno delle aziende abbiano maggiori margini di azione, ma
soprattutto - ha concluso -ribadiamo la proposta della Cisl,
cioè quella di utilizzare i 3 miliardi annui di avanzo all'Inail
per utilizzarli, appunto, per la formazione costante, una
formazione di tutti i lavoratori perchè non si può mai
distogliere l'attenzione".
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