Informare i pazienti, Formare i
curanti, Coinvolgere i malati nel percorso di cura, Supportarli
durante il periodo delle terapie: sono queste le parole chiave
di un progetto pilota messo in campo dal Dipartimento di
Malattie Onco-Ematologiche, Anatomia Patologica e Malattie
Reumatiche dell'AOU Federico II a favore dei pazienti
oncologici. Si parte dalle donne colpite da un tumore al seno,
poi viene esteso a tutti i pazienti oncologici. Avranno accesso
ad un canale di comunicazione/app continuo con i medici che
seguono gli aspetti clinici e l'andamento del trattamento. A
tale scopo sarà creato un supporto digitale H12 che attivi in
tempo reale un contatto diretto in caso di effetti collaterali
durante il periodo delle terapie e altre problematiche cliniche.
La procedura prevederà una comunicazione via messaggio
presidiata dal medico con un turno di 12 ore ed infine
l'attivazione dell'iter per la soluzione del problema.
Il Comitato Scientifico composto dai Professori Roberto Bianco,
Grazia Arpino, Mario Giuliano, Camine De Angelis, Sabino De
Placido, coadiuvato dai due dottorandi Pietro De Placido ed
Erica Pietroluongo, coordinatori ed estensori del progetto
presenteranno l'iniziativa domani a partire dalle 11:00 presso
l'Aula Magna della Facoltà di Biotecnologie in via De Amicis,
95.
Interverrà il Direttore Generale dell'AOU Federico II Giuseppe
Longo e la Direttrice Sanitaria Anna Borrelli per la
presentazione del Progetto. Il programma si svolge in
collaborazione con diverse Associazioni di pazienti come la Favo
(Federazione italiana volontari ospedalieri), Salute Donna
onlus, Europa Donna Italia, CittadinanzAttiva, Fondazione
Mutagens e aBRCAdabra associazione per la lotta alle neoplasie
ereditarie. Il progetto mira ad informare il personale sanitario
su innovazioni diagnostiche e terapeutiche, sulla base dei
princìpi di Real World Evidence, Big Data ed intelligenza
artificiale, a coinvolgere operatori e pazienti nei percorsi
diagnostici e terapeutici assistenziali (PDTA) e nell'iter alla
base degli studi clinici per avere una partecipazione attiva e
consapevole alle varie fasi del percorso di diagnosi e cura. Il
progetto prevede infine di attivare un sistema di Supporto
continuo H12 durante il percorso di diagnosi e cura.
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