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Fattore tempo vera svolta nella cura delle malattie reumatiche

Fattore tempo vera svolta nella cura delle malattie reumatiche

Congresso regionale congiunto SIR e Collegio dei Reumatologi

NAPOLI, 29 settembre 2023, 10:46

Redazione ANSA

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Strumenti diagnostici all'avanguardia come la biopsia sinoviale e terapie avanzate che restituiscono al paziente una migliore qualità della vita fino - in alcuni casi - alla remissione della malattia. Ed ancora la creazione di un registro italiano della Fibromialgia promosso dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR), la formazione in ambito reumatologico dei medici di medicina generale ed il trasferimento della struttura di Reumatologia dall'Ospedale San Giovanni Bosco all'Ospedale del Mare. Sono queste alcune novità al centro del terzo Congresso regionale congiunto Società Italiana di Reumatologia (SIR) e Collegio dei Reumatologi Italiani (CREI) in programma a Napoli oggi e domani, 30 settembre.
    La sanità pubblica in ambito reumatologico, sottolinenano i promotori delle assise, "oggi è dotata di innovazioni diagnostiche sempre più sofisticate come la biopsia sinoviale e strumentali come l'ecografia articolare e la capillaroscopia; inoltre si avvale di terapie più avanzate grazie ai nuovi farmaci, più efficaci e semplici da somministrare. Tutto questo consente non solo una diagnosi precoce delle malattie reumatiche ma soprattutto l'implementazione di cure mirate e personalizzate, restituendo al paziente una qualità di vita decisamente migliore; in alcuni casi si può assistere persino alla remissione della malattia". Ma è fondamentale il tempismo, la diagnosi precoce appunto, la presa in carico da parte di un team multidisciplinare che gestisca i vari aspetti clinici di queste patologie reumatiche sistemiche e la creazione di una "rete reumatologica regionale" tra specialisti che coinvolga anche i medici di medicina generale sul territorio. La Campania si conferma una Regione sempre più all'avanguardia nella gestione delle malattie reumatiche che colpiscono almeno 5 milioni e mezzo di italiani che spesso aspettano anni per avere una diagnosi corretta. Secondo la Società Italiana di Reumatologia infatti i pazienti possono arrivare ad aspettare circa 7 anni per una diagnosi di Artrite psoriasica, di Spondilite anchilosante e di Fibromialgia, circa 3 anni per una diagnosi di Sclerosi Sistemica e circa 2 anni per l'Artrite Reumatoide. Inoltre, almeno un milione di italiani non sa ancora di essere malato e non riesce a dare una spiegazione ai dolori che lo tormentano.
    Anche in Campania il ritardo diagnostico è sovrapponibile al dato italiano, anche se negli ultimi anni c'è stato un sensibile miglioramento per la sempre maggiore conoscenza delle malattie reumatiche. È quanto emerge dalle assise organizzate da Enrico Tirri, direttore dell'Unità Operativa di Reumatologia dell'Ospedale San Giovanni Bosco e dell'Ospedale del Mare, docente della Scuola di Specializzazione di Reumatologia dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" e consigliere nazionale della Società Italiana di Reumatologia.
    Le malattie reumatiche si presentano con dolori diffusi e danni articolari che se non trattati adeguatamente possono portare il paziente ad invalidità permanente. Inoltre, sin dal loro esordio hanno forti ripercussioni sull'umore del paziente che tende ad isolarsi dalla vita sociale e ad assentarsi dal lavoro.
    A differenza di quanto si possa pensare, queste patologie, soprattutto le malattie reumatiche autoimmuni, colpiscono una popolazione giovane e nel pieno del percorso lavorativo (30-50 anni). Afferma Enrico Tirri: "Stiamo implementando una partnership tra la Reumatologia dell' Università della Campania 'Luigi Vanvitelli'', diretta dal prof. Francesco Ciccia, e la Reumatologia della Queen Mary University di Londra, diretta dal prof. Costantino Pitzalis , Centri di eccellenza internazionali per la ricerca in Reumatologia; entrambi saranno tra i relatori del Congresso. Tra le novità diagnostiche, voglio sottolineare l'importanza della biopsia sinoviale che è un esame della sinovia, la membrana che riveste le articolazioni che è colpita dal processo infiammatorio immunomediato. Una volta individuata con l'esame istologico della sinovia il tipo di danno articolare è più facile indirizzare il paziente verso una terapia mirata e personalizzata, evitando cure inutili, talvolta dispendiose, riducendo il rischio di tossicità per l'organismo".
   

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