Ricerca, innovazione,
programmazione e sostenibilità: sono questi i pilastri da
consolidare per sostenere il Servizio sanitario italiano che, a
45 anni dalla sua fondazione, nonostante le difficoltà
affrontate negli ultimi anni, esce rafforzato anziché indebolito
dall'emergenza pandemica. "Al di là della retorica spesso basata
sul cattivo uso dei dati, la Sanità italiana resta ai vertici
tra i paesi Ocse in termini di performance ed esiti - ha detto
stamani a Villa Erba, a Cernobbio, Claudio Zanon, direttore
scientifico di Motore Sanità che ha aperto la seconda e ultima
delle due giornate di lavori della Winter School a cui hanno
partecipato in 300 tra Sottosegretari, Ministri, parlamentari,
Presidenti di Regione, manager e addetti ai lavori, opinion
leader del mondo medico, delle professioni sanitarie, delle
associazioni di pazienti provenienti da tutte le regioni
italiane alternatisi in decine di sessioni plenarie e laboratori
di approfondimento - in termini di mortalità prevenibile è ad
esempio al terzo posto nel mondo dopo Israele e Giappone e per
mortalità influenzabile dalle cure sanitarie sul 13esimo
gradino. Non male per una sanità raccontata come sull'orlo del
baratro".
Fari puntati sul finanziamento governativo e la
compartecipazione dei cittadini, sulle innovazioni declinate in
tutti i processi, da quelli tecnici a quelli di governance.
*I TEMI
Approfonditi i temi dell'apporto del privato accreditato e non,
il ruolo del servizio pubblico, i sistemi di remunerazione degli
operatori e la revisione della spesa della PA, la
centralizzazione e autonomia decentrata per una nuova politica
industriale della Salute tra tecnologia informatica e biologica
senza trascurare il miglioramento dell'accesso ai servizi e
l'universalità del SSNcome valore da preservare.
*LE PERSONE
Marcello Gemmato Sottosegretario al ministero della Salute ha
ricordato i numeri del finanziamento nazionale passato ai 115
mld del 2019 a 136 miliardi di quest'anno: "Ventuno miliardi in
5 anni non sono affatto pochi. Nel 2019 la fondazione Gimbe
criticava il governo della Salute di quegli anni per il
definaziamento di 37 mld. Poi con il Covid sono arrivati fondi
straordinari che noi abbiamo confermato e incrementato anche
dopo la cessazione della pandemia. La valutazione del rapporto
con il Pil è fuorviante perché nel 2020, quando eravamo al 7% il
denominatore era precipitato. Metteremo altri 18 mld nei
prossimi tre anni. Ma non basta. Servono nuovi modelli
organizzativi altrimenti la battaglia sarà ardua. Il nostro SSn
è ancora un modello ma dobbiamo migliorare le performance e
innalzare la curva con l'uso delle nuove tecnologie e della
telemedicina. Oggi è possibile operare alla cornea al
policlinico di Bari con un operatore distante dal sito
operatorio. Possiamo diffondere sanità e tirare il freno ai
viaggi della speranza grazie a questi strumenti in tutte le
regioni anche sfruttando la rete territoriale da potenziare e
riorganizzare attraverso ospedali e case di comunità, la rete
dei medici e pediatri di famiglia e delle farmacie dei servizi
evitando cisì il tracollo ei pronto soccorso". "Oggi il Fondo
sanitario impiega il 95% delle risorse per le cure e solo il 5%
per la prevenzione - ha aggiunto Alessio Butti sottosegretario
alla presidenza del Consiglio - un rapporto da cambiare per
vivere più a lungo e in salute agendo prima che le malattie si
manifestino anche negli anziani". Nel piatto ci sono 1 mld per
attuare il fascicolo sanitario elettronico e 40 mld per la
digitalizzazione con cui sciogliere il nodo della
interoperabilità che oggi separa i servizi sanitari sparsi nelle
regioni dello Stivale. L'innovazione dunque per rendere
sostenibile il nostro Sistema sanitario e ridisegnare il futuro
senza perdere di vista la solidarietà come ha sottolineato
Mariella Enoc, procuratrice speciale Ospedale Valduce di Como.
"Bisogna evitare - ha sottolineato - di fare della Sanità un
terreno di scontro politico perché questo mina la fiducia di chi
lavora nelle strutture pubbliche e di chi le sceglie per
curarsi. Se non funziona un servizio - ha aggiunto - c'è la
tendenza a raccontare una storia di una Sanità intera che
fallisce e questo non è vero. Spesso è invece un anello di una
catena che si inceppa per una falla puntuale su cii intervenire.
Le risorse vanno usate bene e non bisogna dimenticare che il
nostro sistema di cure alle persone è basato sulla solidarietà
che vale per tutte le regioni e comunità". Dito puntato dunque
anche sulla solidarietà tra le categorie di chi lavora per la
Salute delle persone: medici, infermieri, tecnici, manager,
operatori, farmacisti e sulla loro capacità di fare sistema. "Il
bene del nostro Paese - ha concludo Enoc - il bene dei nostri
anziani, delle persone fragili passa per la difesa del nostro
sistema sanitario. La copertina di giornali e riviste non può
essere lo sfascio della Sanità, bisogna mettere da parte le
divisioni politiche e tornare a lavorare insieme".
*GLI INTERVENTI
Tra gli intervenuti oggi nella giornata conclusiva quelli di
Eugenio Giani presidente della Regione Toscana e Attilio Fontana
governatore della Lombardia. Tra i relatori anche Maria Cristina
Cantù, Vice Presidente X Commissione permanente Affari Sociali,
Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato
della Repubblica Gian Antonio Girelli, Camera dei
Deputati
Angela Ianaro, Professore di Farmacologia del
Dipartimento di Farmacia della Scuola di Medicina
dell'Università di Napoli Federico II, già membro della XII
commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati della XVIII
legislatura, Presidente della Rete Interistituzionale "Scienza &
Salute"
Elena Murelli, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali,
Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato
della Repubblica
Simona Loizzo, Membro X Commissione Permanente,
Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza
Sociale, Senato della Repubblica
Elisa Pirro, Membro X
Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico
e Privato, Previdenza Sociale, Senato della Repubblica
Ignazio
Zullo, Membro X Commissione Permanente, Affari Sociali, Sanità,
Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale, Senato della
Repubblica
Alessandro Stecco, Neuroradiologo, Professore
Universitario di Radiologia, Universita' del Piemonte Orientale
. Direttore Centro Studi di Ateneo Upotelemed. Presidente della
IV Commissione Regionale Sanita' e Assistenza, Piemonte Marco
Cossolo, Presidente Federfarma Nazionale
Onofrio Mastandrea,
Coordinatore Gruppo Strategico Ricerca di Farmindustria, Paolo
Benanti, Presidente Commissione Ai per l'informazione
Gianluigi
Greco, Direttore del dipartimento di Matematica e Informatica
dell'Università della Calabria, Presidente dell'Associazione
Italiana per l'Intelligenza Artificiale
Chiara Ghidini, Full
Professor at Faculty of Engineering - Free University of
Bozen-Bolzano
Carlo Sansone, Full Professor at University of
Naples Federico II, Paolo Andreini, Presidente UNICA SPA (
Economia circolare)
Silvio Barbero, Università degli Studi di
Scienze Gastronomiche, Pollenzo
Antonino De Lorenzo, Direttore
del dipartimento di Biomedicina e prevenzione, Direttore della
Scuola di Scienze dell'alimentazione Luciano Grasso, Membro del
Cda della Fondazione IRCCS Gaslini di Genova e Health City
Manager del Comune di Genova
Giorgio Maione, Assessore
all'Ambiente e al Clima Regione Lombardia
Mauro Rotelli,
Presidente della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori
pubblici della Camera
Riproduzione riservata © Copyright ANSA