"Formare donne e uomini di valore
e risolvere i problemi della nostra terra. In questa storica
enunciazione di padre Gemelli si celano ancora le missioni della
sede di Piacenza-Cremona dell'Università Cattolica del Sacro
Cuore". Una traiettoria che la rettrice Elena Beccalli ha
tracciato nel discorso inaugurale del Dies academicus della sede
di Piacenza-Cremona. Senza dimenticare, ha aggiunto, che
"rispetto ad allora, i problemi della nostra terra sono
cambiati, anche notevolmente. Le vorticose trasformazioni del
settore agricolo sono ormai legate alle innovazioni
tecnologiche. Per governare e indirizzare tali cambiamenti
dobbiamo affidarci a un lavoro inter e trans-disciplinare che
qui si esprime in maniera evidente ed efficace".
Quello di Piacenza-Cremona è innanzitutto un microcosmo
internazionale, ha detto la rettrice. "Gli studenti
internazionali sono ben 386, dei quali il 13% proviene da un
paese africano. Non meno rilevanti i dati degli studenti in
uscita, 323 sono quelli che hanno deciso di arricchire il loro
curriculum con esperienze in atenei esteri".
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