Il 6 luglio 1825 vennero inaugurati il passo e la strada dello Stelvio, che subito si posero come la via più alta d'Europa e come il passo più alto delle Alpi. I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell'ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 84 tornanti e 6 gallerie: una impresa di ingegneria civile molto apprezzata dagli automobilisti di fine '800. Risale al 1898, infatti, la prima "Alpenfahrt" da Trafoi a Cortina organizzata dall'Automobile Club Austriaco.
Per celebrare i duecento anni di storia gloriosa, il mondo del motorismo storico si è mobilitato per dare vita al "200 Stelvio" in programma dal 4 al 6 luglio con la regia dei Club Federati Asi "Valtellina Veteran Car" e "Veteran Car Team Bolzano" e con i patrocini del Ministero dei Trasporti, di Asi e della Fiva.
Il programma prevede una "doppia esposizione", ovvero su entrambi i versanti dello Stelvio. Venerdì 4 luglio i partecipanti su auto, moto e bici storiche si ritroveranno a Bormio e a Glorenza per l'accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico.
Sabato 5 luglio, alle 10 avverrà la partenza da piazza Centrale di Bormio e dal borgo di Trafoi; i due cortei faranno poi capolino sul Passo dello Stelvio alle 12 dopo aver percorso la strada chiusa al traffico.Tra tutti i mezzi storici presenti (auto costruite fino al 1975, moto fino al 1950 e biciclette da corsa dagli anni '50 ai '70) verrà selezionata una rappresentanza per la "Festa dello Stelvio" in programma domenica 6 luglio.
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