Prove di collaborazione tra la casa
automobilistica giapponese Mitsubishi Motors e il gigante
taiwanese dell'elettronica Foxconn per la produzione veicoli
elettrici (EV) sul mercato dell'Oceania a partire dal 2026, e la
prospettiva di una espansione nel Paese del Sol Levante l'anno
dopo.
Il produttore taiwanese, noto come Hon Hai Precision
Industry, sta esplorando diverse opportunità di collaborazione
anche con atre case automobilistiche giapponesi, ha confermato
Jun Seki, Chief strategy officer in una conferenza stampa a
Tokyo, sottolineando di volersi legare a società che generino
"sinergie". Seki - che ha un trascorso da manager nella Nissan,
ha dichiarato che il crossover elettrico compatto Model B della
sua azienda servirà come base per la vendita del veicolo in
Oceania. Se Mitsubishi Motors stringesse un accordo con Foxconn
per commissionare la produzione di veicoli elettrici, dicono gli
analisti, ciò avrebbe un peso simbolico per l'industria delle
quattro ruote in Giappone, storicamente riluttante a
esternalizzare la manifattura ad imprese esterne al settore auto
tradizionale.
Per il mercato giapponese, invece, Seki ha dichiarato di
puntare sul modello A di Hon Hai, sulle autovetture, gli autobus
e i microbus. In un contesto di intensificazione della
concorrenza globale nello sviluppo dei veicoli elettrici - e
malgrado il fallimento delle trattative tra Honda e Nissan, la
seconda e la terza casa automobilistica nipponica, insieme a
Mitsubishi Motors, continuano a discutere sulla collaborazione
nello sviluppo di software per gli EV e in altre aree chiave.
Nel frattempo Foxconn ha intavolato trattative con la Renault SA
per l'acquisto di alcune quote che la casa automobilistica
francese possiede in Nissan.
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