Il mercato dell'auto in Europa (Ue, Efta e Regno Unito) registra un segno positivo del 2,8% nel mese di marzo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, ma nel trimestre resta fermo (-0,4%). Se il confronto si fa con il 2019, l'anno precedente alla pandemia, come mette in evidenza il Centro Studi Promotor, la flessione è del 19,7% nel mese e del 18,4% nei tre mesi. "E' una situazione molto preoccupante. Le vendite ristagnano sui livelli del 2024 e non ci sono le condizioni per un recupero dei livelli ante-crisi" commenta il presidente Gian Primo Quagliano che indica tra i fattori negativi la politica europea per la transizione energetica e i timori per i dazi americani all'importazione di autoveicoli e componenti dall'Ue. Sono crollate le vendite di auto elettriche Tesla in Europa, assestando un nuovo colpo a Elon Musk, criticato per il suo lavoro nell'amministrazione Trump. Secondo i dati dell'Acea, le vendite nell'Unione dei 27 paesi sono diminuite del 45%, attestandosi a poco più di 36.000 unità nel primo trimestre del 2025. Solo a marzo sono diminuite del 36%. In calo anche Stellantis che perde il 5,9% a marzo con una quota di mercato del 15,1% a fronte del 16,5% di un anno fa, mentre nel trimestre il gruppo ha venduto 525.283 auto, con una flessione del 12,2% sull'analogo periodo dell'anno scorso e quota di mercato dal 17,6% al 15,5%. I veicoli elettrici a batteria (Bev) rappresentano a fine marzo il 15,2% del mercato della Ue con 573.500 immatricolazioni (+28%), a fronte del 12% del primo trimestre del 2024, mentre i veicoli ibridi - sottolinea l'Acea - hanno registrato un'impennata, conquistando il 35,5% del mercato e rimangono la scelta preferita dai consumatori dell'Ue. Nel primo trimestre l'Italia - mette in evidenza l'Unrae - è ultima tra i cinque maggiori mercati europei per le elettrificate con una quota al 9,4% (bev al 5,2% e phev al 4,2%), rispetto a Regno Unito (29,9%), Germania (26,6%), Francia (23%) e Spagna (14,2%). "È fondamentale che i responsabili politici diano priorità alle misure che incentiveranno un ecosistema di supporto - dalle infrastrutture di ricarica agli incentivi fiscali - per garantire che la diffusione dei veicoli a zero emissioni possa accelerare in modo significativo" commenta Sigrid de Vries, direttore generale dell'Acea. L'Anfia auspica che "la via del dialogo possa scongiurare l'escalation di una guerra commerciale, destinata, tra l'altro, a far aumentare notevolmente i prezzi di vendita delle vetture, dall'altro attendiamo che l'Ue riveda e integri il suo piano d'azione per l'automotive".
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