"Il settore automobilistico europeo ha un passato glorioso, ma il suo futuro è in pericolo.
Oggi i nostri costruttori devono fare i conti con i rischi legati alle catene di approvvigionamento, il caro energia, le carenze di personale, l'aumento del protezionismo e l'eccessiva dipendenza dai fornitori di Paesi terzi.
E se un'industria di tale
importanza è minacciata, l'Europa reagisce. Il primo passo è
stato un dialogo strategico tra i rappresentanti dell'industria
e la Commissione europea. Mercoledì ho messo per iscritto tali
discussioni e ho presentato un piano d'azione industriale per il
settore automobilistico". Lo afferma, in un intervento sul Sole
24 Ore, il commissario europeo ai Trasporti Apostolos
Tzitzokostas. "Il piano definisce iniziative faro, a mio
avviso rivoluzionarie, in cinque settori: innovazione e
digitalizzazione, mobilità pulita, competitività e resilienza
della catena di approvvigionamento, competenze e condizioni di
parità. L'Europa deve riconquistare la leadership nella
transizione verso veicoli basati sull'IA, connessi e
automatizzati. Le automobili senza conducente sono sinonimo di
futuro, e il futuro non è più così lontano - sottolinea
Tzitzikostas - Nessun Paese ha ancora disciplinato la
circolazione di tali auto su strada. Dobbiamo agire
tempestivamente. Uno dei maggiori punti di forza dell'Ue è il
mercato unico, che ci consente di introdurre norme per la guida
automatizzata nell'intero blocco. Lo faremo entro il 2026.
Riuniremo inoltre gli attori europei del settore nell'ambito di
un'alleanza europea per i veicoli connessi e autonomi. Con un
sostegno di 1 miliardo tra investimenti pubblici e privati".
Inoltre "nei prossimi due anni metteremo a disposizione 1,8
miliardi di € a sostegno della produzione di batterie nell'Ue".
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