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F1: è l'ora di Antonelli, e l'Italia torna a sognare

F1: è l'ora di Antonelli, e l'Italia torna a sognare

Il 18enne scommessa della Mercedes;'E' il momento che aspettavo'

ROMA, 11 marzo 2025, 15:35

Redazione ANSA

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Da Francesco Bagnaia a Jannik Sinner, da Gian Marco Tamberi a Federica Brignone, i volti vincenti dell'Italia si moltiplicano, ma da troppo tempo il Bel Paese sportivo è sottorappresentato nel mondo della Formula 1.
    L'arrivo di Andrea Kimi Antonelli almeno colma un buco di diversi anni quanto a presenze di piloti tricolori sulla griglia del mondiale delle monoposto. Il suo predecessore è Antonio Giovinazzi, che ha disputato le ultime gare nel 2021 ottenendo anche qualche punto, poi c'è stato il vuoto e ora la speranza è di vedere il 18enne pilota della Mercedes, che sarà 84/o italiano a correre nel circus, salire anche sul podio. "E' il momento che sognavo, è la settimana delle gare di Melbourne" ha scritto il giovanissimo pilota in vista del gran debutto in Australia. Lui che non nasconde le ambizioni di ridare all'Italia il successo: 'Sogno di riportare il tricolore sul gradino più alto del podio" ha detto in una lunga intervista a Sky, in cui ha rivelato l'ammirazione-amicizia con Valentino Rossi e raccontato la chiamata di Toto Wolff tra i big. "Ero con i miei, non ci volevo credere - ha detto - e ancora non mi rendo conto di essere un pilota di formula 1, lo capirò passeggiando a Melbourne nel paddock".
    Se la Ferrari, simbolo dell'Italia in Formula 1, insegue un titolo piloti dal 2007 e un mondiale costruttori dal 2008, è dal 2009 che un italiano non sale sul podio, Jarno Trulli secondo nel Gp del Giappone, e non conquista una pole position, Giancarlo Fisichella in Belgio, mentre l'ultima vittoria risale al 2006, quando lo stesso Fisichella vinse il Gp della Malesia.
    Se poi si guarda al titolo piloti, l'ultimo laureato fu Alberto Ascari, nel 1953.
    A prendere il testimone è ora Antonelli, il terzo pilota più giovane ad aver mai guidato una monoposto di Formula 1, dopo Lance Stroll e Max Verstappen, e solo a gennaio ha ottenuto la patente per guidare in strada, nonostante anni di esperienza e vittorie sulle piste. La Mercedes lo segue da quando aveva 11 anni e il suo talento ha convinto Toto Wolff a puntare tutto su di lui per affiancarlo all'ottimo George Russell dopo l'addio di Lewis Hamilton passato in rosso Ferrari. Se quello del boss della stella a tre punte sarà stato un azzardo lo dirà solo la pista: già a partire dal gp che inaugura la stagione, quello di Melbourne domenica prossima.
    Antonelli è conscio di avere davanti una montagna da scalare, ma ha le qualità e la voglia per farcela: "Sarà una bellissima stagione, sicuramente avrò tanto da imparare - ha detto in una delle sue prime uscite stagionali - e ci saranno delle difficoltà ma non ci tireremo indietro. Attaccheremo sempre, cercando di fare il migliore lavoro possibile". L'ansia di dimostrarsi subito all'altezza gli ha giocato un brutto scherzo l'anno scorso a Monza, quando durante una sessione di prove del Gp d'Italia fece schiantare la sua Mercedes sul muro della parabolica. "Ci saranno momenti in cui ci strapperemo i capelli per gli errori e altri invece brillanti, dove emergerà il suo talento - ha commentato di recente Wolff, consapevole che ci saranno alti e bassi -. Ma la cosa principale è che cresca, perché il 2026 sarà molto importante per noi e vogliamo averlo pronto".
    Antonelli è figlio d'arte, il padre Marco è un pilota e team manager di una squadra impegnata nel mondo Gt e fin da subito l'ha sostenuto nel coltivare la comune passione. Di certo sarà a Melbourne, con la mamma, Veronica, e la sorella di Kimi, per assistere al suo debutto.
   

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