Sono passati 40 anni da quando la casa di Rüsselsheim ha presentato la Opel Ascona-C 1.8i dotata di marmitta catalitica. E, a partire da ottobre dello stesso anno ogni modello della gamma Opel era disponibile anche in versione catalizzata.
Per sviluppare la tecnologia catalitica, Opel investì un miliardo di Marchi (la moneta tedesca pre-euro) e impiegò circa 200 ingegneri della Opel a risolvere il problema del rispetto dell'ambiente nel centro di sviluppo tecnico a Rüsselsheim.
Lo sviluppo fu rapido: a distanza di un anno dal lancio della prima marmitta catalitica, nell'autunno 1986, Opel fece parlare nuovamente di sé, offrendo, senza alcuna differenza di prezzo, versioni con catalizzatore della nuova Opel Omega-B. La stessa politica dei prezzi fu seguita dodici mesi dopo alla presentazione della nuova Opel Senator.
Nel 1988, dopo ad essersi insediata al primo posto nelle vendite di auto con catalizzatore, Opel presentava la nuova Opel Vectra. Il modello di classe medio-alta destinato a prendere il posto della Opel Ascona era la prima berlina tedesca della sua categoria equipaggiata di serie con la marmitta catalitica.
Con questo ritmo, Nel 1989, Opel divenne il primo produttore tedesco a dotare tutti i suoi modelli di serie con marmitte catalitiche, a partire dalla piccola Opel Corsa fino alla raffinata Senator. Contemporaneamente Opel abbassava i prezzi delle versioni con catalizzatore di Opel Corsa, Kadett ed Omega.
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