Il nuovo Piano nazionale della cronicità, attualmente all'esame della Conferenza Stato-Regioni in attesa dell'approvazione definitiva, prevede un ampliamento delle patologie incluse, "con particolare attenzione a obesità, epilessia ed endometriosi". Lo sottolinea il ministro della Salute, Otazio Schillaci, in un messaggio in occasione del convegno 'Verso il nuovo Piano nazionale cronicità: prospettive e proposte' organizzato al Senato.
"L'invecchiamento della popolazione - sottolinea il ministro - ha portato a un incremento significativo delle patologie croniche, che oggi colpiscono oltre il 43% degli italiani e assorbono l'80% della spesa sanitaria. Di fronte a questa realtà serve un nuovo approccio che metta al centro la prevenzione, la diagnosi precoce e una presa in carico più efficace, capace di garantire cure adeguate su tutto il territorio nazionale".
L'aggiornamento del Piano, rileva, "rappresenta un'opportunità per rafforzare la continuità assistenziale e promuovere una sanità più vicina ai bisogni reali delle persone" e "l'ampliamento delle patologie incluse, con particolare attenzione a obesità, epilessia ed endometriosi, testimonia la volontà di rendere l'intero percorso di cura più inclusivo e personalizzato". Allo stesso tempo, evidenzia Schillaci, "la telemedicina diventerà uno strumento essenziale per raggiungere entro il 2025 almeno 300.000 pazienti, migliorando l'accesso alle cure e riducendo le disuguaglianze regionali". L'attuazione di questi interventi richiede però "uno sforzo congiunto tra istituzioni, operatori sanitari e associazioni di pazienti. Solo attraverso un'azione condivisa - conclude il ministro - sarà possibile rendere il sistema sanitario più efficiente e sostenibile nel lungo periodo".
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