Dimostrata la superconduttività del grafene ‘ad angolo magico’, una particolare versione di questo materiale straordinario nel quale la corrente elettrica fluisce liberamente senza incontrare alcuna resistenza. La nuova caratteristica del materiale, che potrebbe essere usato anche per i futuri computer quantistici, è lo studio guidato da Joel Wang, del Massachusetts Institute of Technology (Mit), e pubblicato sulla rivista Nature.
Sin dalla sua scoperta nel 2004 il grafene si è dimostrato come una sorta di materiale magico: costituito da un singolo foglio di atomi di carbonio, talmente sottile da essere definito 2D, è incredibilmente resistente, ma anche flessibile, e capace di trasportare calore con grande facilità. A queste caratteristiche si è aggiunta la superconduttività, ossia la capacità di far passare al suo interno cariche elettriche senza alcuna resistenza, come una sorta di corsie preferenziali per far transitare elettroni senza incontrare traffico.
Questa proprietà emerge in particolare quando due fogli di grafene vengono sovrapposti in un modo particolare, detto per questo ‘grafene ad angolo magico’, o Matbg. Di questa particolare versione del grafene non si erano ancora compresi molti dettagli. Grazie ora a una serie di esperimenti, in particolare ponendo campioni di ‘grafene magico’ in minuscole sfere dette risonatori, i ricercatori americani, in collaborazione con colleghi giapponesi, sono riusciti a capire l’importanza della geometria del materiale e coglierne gran parte dei segreti.
“C'è un'intera famiglia di superconduttori 2D che aspetta di essere esplorata – ha detto Wang – e noi stiamo solo grattando la superficie”. Secondo lo studio il nuovo grafene Matbg potrebbe rivelarsi un ottimo materiale di base per la costruzione di futuri computer quantistici a superconduttori ancora più potenti di quelli realizzati fino ad ora.
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