/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nuovi indizi sul Pianeta 9, intravisto un potenziale candidato

Nuovi indizi sul Pianeta 9, intravisto un potenziale candidato

Grazie alle osservazioni fatte a 23 anni di distanza

03 maggio 2025, 07:55

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione artistica del Pianeta 9 (fonte: Tom Ruen; la Via Lattea sullo sfondo: ESO, da Wikipedia)  - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del Pianeta 9 (fonte: Tom Ruen; la Via Lattea sullo sfondo: ESO, da Wikipedia)  - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovi indizi sembrano suggerire l'esistenza del misterioso Pianeta 9 ai confini del Sistema solare: osservazioni del cielo fatte a 23 anni di distanza le une dalle altre hanno infatti individuato un potenziale candidato, che potrebbe avere una massa maggiore di Nettuno e si troverebbe a circa 105 miliardi di chilometri dal Sole, una distanza 700 volte superiore a quella della Terra. Lo indica lo studio condiviso sulla piattaforma arXiv dal gruppo di ricerca guidato dall'astronomo Terry Long Phan della National Tsing Hua University di Taiwan e accettato dalla rivista Publications of the Astronomical Society of Australia.

La possibile esistenza del Pianeta 9 è stata proposta nel 2016 da Michael Brown e Konstantin Batygin del California Institute of Technology per spiegare l'insolito raggruppamento delle orbite di alcuni oggetti nella Fascia di Kuiper oltre l'orbita di Nettuno, forse dovuto alla presenza di un corpo celeste che esercita una forte attrazione gravitazionale. Un simile pianeta dovrebbe essere più massiccio della Terra e dovrebbe avere un'orbita altamente eccentrica che lo porta a centinaia di unità astronomiche dal Sole (un'unità astronomica è la distanza tra la Terra e il Sole). Rilevarlo a una simile distanza è davvero un'impresa, comunque ci si aspetta che appaia più luminoso nel medio e lontano infrarosso piuttosto che nella luce visibile.

Partendo da questo presupposto, Terry Long Phan e i suoi collaboratori hanno riesaminato gli archivi di due campagne osservative nel lontano infrarosso: quella risalente al 1983 del telescopio spaziale Iras (delle agenzie spaziali di Usa, Regno Unito e Paesi Bassi) e quella del telescopio giapponese Akari, attivo tra il 2006 e il 2011. La distanza temporale di oltre 20 anni è stata scelta per poter rilevare il movimento orbitale dell'eventuale corpo celeste.

Dopo un rigoroso processo di analisi e selezione, che includeva l'ispezione visiva delle immagini, il cerchio si è stretto intorno a un minuscolo puntino nei dati a infrarossi, un potenziale oggetto a movimento lento. La conoscenza del suo spostamento in quel periodo di tempo non è sufficiente per poter estrapolare l'orbita completa, quindi non è ancora possibile affermare con certezza che si tratti davvero del Pianeta 9. Per avere qualche conferma, serviranno nuovi dati più aggiornati.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza