"Il Crea di Sanremo compie 100 anni e
non mostra l'usura del tempo, ma anzi si presenta come modello
di ricerca e innovazione" ha detto il sottosegretario
all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra in apertura
dell'anniversario della nascita della sede di Sanremo di Crea
Orticoltura e Florovivaismo. "Un secolo di storia per il centro
sperimentale di ricerca del Crea ligure è un traguardo
importante - ha sottolineato il sottosegretario Masaf - e
rappresenta la testimonianza concreta di un progetto che affonda
le radici nella storia del nostro Paese e rappresenterà ancora
il seme da cui far germogliare l'innovazione nel campo della
floricoltura italiana ed europea". Le celebrazioni per il
Centenario, iniziate ieri a villa del Bel Respiro (sede del
Crea nella città dei fiori) con il convegno tecnico-scientifico,
continuano oggi 29 aprile, con un confronto tra filiera,
ricerca e istituzioni, con la partecipazione di esponenti delle
associazioni di Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Tra i
principali risultati della ricerca avviata nel 1925 dal
direttore Mario Calvino, padre dello scrittore Italo, ad oggi il
mantenimento e conservazione di germoplasma mediterraneo,
valorizzazione della biodiversità e innovazione agronomica - con
miglioramento genetico tradizionale e biotecnologico, come le
nuove Tecnologie di Evoluzione Assistita (Tea). Sin dalla sua
istituzione le ricerche hanno riguardato in particolare
garofano, rosa, ranuncolo, calla, gerbera, crisantemo, anemone,
campanula, geranio, passiflora, elicriso, ibisco e piante
aromatiche (rosmarino salvia e timo. Il Centro, inoltre,
supporta le aziende sviluppando nuovi prodotti, come nel settore
dei fiori eduli e nell'ambito delle certificazioni varietali.
Recentemente istituito presso la sede di Sanremo il primo
Examination Office del CPVO (Community Plant Variety Office) in
Italia per prove di certificazione varietale e di tutela della
proprietà intellettuale su specie floricole, a riconoscimento
dei suoi elevati standard di qualità operativa nelle attività di
ricerca e di servizio. "Da presidente del Crea - ha dichiarato
Andrea Rocchi - è un orgoglio poter ricordare la lunga storia di
successi che ha consentito al Centro di affermarsi come punto di
riferimento per il settore -coltivatori, ibridatori e vivaisti.
Quindi, un supporto importante, quello dato dal Crea, in termini
di innovazione e competitività per il florovivaismo italiano,
che si conferma tra i settori più interessanti dell'agricoltura
nazionale".
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