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Finocchiona Igp, produzione +1,8% dello storico salume toscano

Finocchiona Igp, produzione +1,8% dello storico salume toscano

Consorzio, aumentano chili insaccati ma anche vaschette (+15,8%)

ROMA, 29 gennaio 2025, 14:58

Redazione ANSA

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Crescono i volumi produttivi della Finocchiona Igp, segno che lo storico salume toscano piace sempre di più in Italia e nel mondo. Il Consorzio è pronto a festeggiare il decimo anno dal riconoscimento di Indicazione geografica protetta, con 2,4 milioni di chili insaccati nel 2024, in aumento dell'1,8% rispetto all'anno precedente, pari a 870mila pezzi consentiti dal Disciplinare, che crescono anch'essi di oltre 20 mila unità. Salgono anche a 3,6mila le vaschette di prodotto affettato e confezionato (+15,8%). Quanto al valore alla produzione è poco sopra i 14 milioni di euro, mentre alla vendita la Finocchiona Igp sfiora i 24,5 milioni di euro. "E' una produzione di qualità che ogni anno cresce sempre di più - afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela - adesso abbiamo altre sfide grazie all'apertura del mercato statunitense".
    Le esportazioni rappresentano una parte fondamentale della crescita, con il 30% delle quote di mercato nel 2024, ossia circa 550mila chilogrammi. L'Italia si conferma il primo mercato con il 69,5%, seguita dalla Germania con il 17,5% del totale certificato (+38% rispetto all'anno precedente, anche grazie agli investimenti promozionali del Consorzio in questo paese).
    Sul gradino più basso l'Inghilterra, che cresce del 57% rispetto al 2023, raggiungendo il 3,5% delle quote totali, confermandosi il primo paese extra-Ue per consumi. "È importante approcciare nuovi mercati ma anche farsi conoscere e migliorare nel nostro mercato di riferimento - precisa il presidente - l'Italia rappresenta il primo mercato ed è quindi prioritario confermare quanto di buono fatto fino ad oggi e puntare a migliorare le performance degli scorsi anni". Nel corso del 2024 si registra anche un cambio al vertice delle province per produzione certificata: Siena scalza Arezzo dal primo posto, mettendo a segno il 38,2% contro il 31,4%, mentre chiude il podio la provincia di Firenze con il 21,3%.
   

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