Fare della valorizzazione delle
tipicità enogastronomiche del territorio un'opportunità di
rilancio dell'entroterra maceratese, che ha dovuto affrontare le
conseguenze del sisma del 2016-2017. Un'operazione realizzata
scommettendo e investendo sul tartufo, che diventa testimone di
cultura e valori. È da questo obiettivo che nasce l'edizione
2024 de "Le terre del tartufo: il mare inizia dalla montagna",
il festival presentato oggi a Roma presso la sede della
Struttura commissariale sisma 2016 e organizzato dall'Unione
montana Marca di Camerino e da Europe direct Unione montana
Marca di Camerino.
Alla conferenza stampa, nel corso della quale è stato
illustrato il programma, sono intervenuti il commissario
straordinario Guido Castelli e Alessandro Gentilucci, presidente
Unione montana Marca di Camerino. L'evento è in continuità con
la precedente edizione de "Le terre del tartufo", tenutosi lo
scorso anno nel territorio camerte, ma si caratterizza per una
connessione più strutturata tra locale e globale. Per questa
edizione sono previste diverse iniziative nel territorio
maceratese, che si terranno dal 10 al 15 dicembre a Pieve
Torina, Serravalle del Chienti e Camerino.
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