Il Tar dell'Emilia-Romagna ha
accolto il ricorso presentato dall'opposizione di centrodestra,
segnatamente dalla Lega, con cui veniva chiesto l'annullamento,
per presunte irregolarità nel conteggio dei voti, delle ultime
consultazioni amministrative a Riccione che, nel giugno dello
scorso anno, hanno portato alla elezione della candidata di
centrosinistra, Daniela Angelini.
La sindaca della città romagnola ha annunciato, in una
nota, che verrà presentata, verso la pronuncia del Tar,
richiesta di appello presso il Consiglio di Stato. "Si tratta
certamente di una sentenza a noi sfavorevole - osserva Angelini
- ma preciso che si tratta soltanto del primo grado di giudizio.
Siamo convinti che il Consiglio di Stato possa esprimersi in
maniera diametralmente opposta, ovvero riconoscendo la piena
regolarità del voto. Ad ogni modo, prosegue "la Giunta
continuerà a lavorare come e più di prima nel pieno e unico
interesse di Riccione e dei riccionesi" che alle elezioni
avevano espresso "una volontà popolare estremamente chiara,
assegnando alla nostra coalizione oltre duemila voti in più".
"Da oggi Daniela Angelini non è più sindaco di Riccione -
scandiscono in una nota Jacopo Morrone, deputato e segretario
della Lega Romagna e Elena Raffaelli, segretario provinciale
della Lega Rimini - il Tar di Bologna, in seguito al ricorso che
abbiamo presentato, ha annullato le elezioni amministrative del
12 giugno 2022 per aver riscontrato rilevanti irregolarità nelle
operazioni elettorali". Nella sentenza argomentano i due
esponenti del Carroccio si legge che 'il Collegio non può che
pervenire alla conclusione dell'annullamento complessivo delle
elezioni, non potendosi condividere il tentativo del Comune di
sminuire la rilevanza delle irregolarità commesse'. Quelle
pronunciate dal Tar, sottolineano ancora Morrone e Raffaelli
sono "parole dal significato inequivocabile che legittimano le
ragioni obiettive che hanno motivato la presentazione del
ricorso e che, contestualmente, offuscano la credibilità dei
nostri avversari politici. Ora - concludono - ci sarà la nomina
di un commissario prefettizio che dovrà insediarsi in Comune a
Riccione fino all'indizione delle prossime elezioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA