La famiglia di Cristina Golinucci,
scomparsa da Cesena, a 21 anni, il primo settembre del 1992,
rivolge un appello a chi nel 1997 inviò una breve lettera alla
Procura di Forlì, con indicazioni su dove poteva essere il corpo
della giovane: nei pressi della cisterna del convento dei
Cappuccini.
L'avvocato Barbara Iannuccelli e la madre della giovane,
Marisa Degli Angeli, in giornata hanno incontrato la persona che
con nome e cognome avrebbe inviato la missiva, ma questi ha
spiegato di non essere stato lui il mittente. "Qualcuno si
ricorda di aver voluto contribuire a trovare Cristina? C'ò
qualcuno che ha scritto e oggi vuole ancora aiutare?", domanda
l'avvocato Barbara Iannuccelli.
Il biglietto del 1997 conteneva la frase: "Cercate nel
convento e dove l'Amga e l'Enel hanno scavato, nei pressi della
cisterna, tutto in quel tempo". In quel punto, spiega
Iannuccelli, non sono mai state fatte ricerche.
A metà dicembre il gip del tribunale forlivese ha respinto
l'ennesima richiesta di archiviazione del fascicolo sul "cold
case" cesenate, ordinando nuove indagini.
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