BOLOGNA, 25 NOV - Si è concluso con 8 condanne e una assoluzione il processo di primo grado, davanti al collegio del Tribunale di Bologna, presieduto dal giudice Domenico Pasquariello, per il crac di Bio-on, la società di bioplastiche fallita il 19 dicembre 2019. Nove gli imputati, tra questi l'ex presidente di Bio-On Marco Astorri, condannato a 5 anni e 2 mesi e il suo vice Guido Cicognani, condannato anche lui a 5 anni e 2 mesi. La Procura aveva chiesto 10 anni per entrambi. Dimezzate anche le condanne per alcuni degli altri imputati, con alcuni reati prescritti.
Oltre ad Astorri e Cicognani sono stati condannati anche l'ex direttore generale dell'azienda Vittorio Folla, per lui 4 anni e 4 mesi e l'ex presidente del collegio sindacale Gianfranco Capodaglio, 3 anni e 8 mesi. 3 anni e 6 mesi per il revisore Gianni Bendandi e 4 anni per l'ex consigliere della società Gianni Lorenzoni. Infine il collegio di giudici ha stabilito una pena di 3 anni e 6 mesi per gli ex componenti del collegio sindacale Vittorio Agostini e Giuseppe Magni. Gli imputati sono accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta impropria e per distrazione e tentato ricorso abusivo al credito. Assolto Pasquale Buonpensiere, ex direttore finanziario.
"Abbiamo vissuto un processo lungo, molto complesso - ha osservato l'avvocato Tommaso Guerini, legale dell'ex presidente della società di bioplastiche Bio-on, Marco Astorri - e questo dispositivo che dovremo comprendere alla luce delle motivazioni, da atto che l'impianto accusatorio proposto dalla Procura non ha tenuto fino in fondo. Dovremmo capire ovviamente cosa non ha convinto della nostra linea difensiva il Tribunale di Bologna, lo faremo leggendo le motivazioni, ci prepariamo a un giudizio d'appello che sarà altrettanto interessante".
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