E' stata fissata il 9 luglio l'udienza del giudizio immediato chiesto dalla Procura per i minorenni di Bologna per il 15enne accusato dell'omicidio di Aurora Tila, 13enne, morta dopo essere precipitata dal terrazzo sopra casa a Piacenza, il 25 ottobre. Lo scrive il quotidiano Libertà.
Il quindicenne, che risponde di omicidio aggravato dalla relazione affettiva, non ha mai ammesso di aver spinto la ragazzina, ma la scena è stata vista da tre testimoni e anche le conclusioni del medico legale hanno detto che la morte è incompatibile con un suicidio. Le indagini sono state fatte dai carabinieri e il minorenne si trova in carcere dal 28 ottobre.
A luglio comparirà davanti al tribunale per i minorenni.
"Aurora non c'è più, e merita giustizia. Il 9 luglio si terrà l'udienza per chi è accusato di averle tolto la vita. Mia figlia era perseguitata dall'imputato perché aveva scelto di allontanarsi da lui. La differenza tra l'amore e l'ossessione violenta l'ha condotta alla morte. È fondamentale che questo venga riconosciuto", dice la madre di Aurora, assistita dall'avvocato Anna Ferraris. "La rapida definizione della data del processo conferma la mia fiducia nella Giustizia e nel lavoro degli inquirenti. Continuo a confidare che venga fatta piena luce su quanto accaduto. Nessuna madre dovrebbe mai piangere la propria figlia. Nessun'altra famiglia dovrebbe vivere questo dolore. Mi aspetto un processo giusto e trasparente, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più. Ringrazio gli organi di stampa per il rispetto dimostrato verso il nostro dolore e per la memoria di Aurora", aggiunge.
"Aurora non c'è più, e merita giustizia. Il 9 luglio si terrà l'udienza per chi è accusato di averle tolto la vita. Mia figlia era perseguitata dall'imputato perché aveva scelto di allontanarsi da lui. La differenza tra l'amore e l'ossessione violenta l'ha condotta alla morte. È fondamentale che questo venga riconosciuto". Lo dice la madre di Aurora Tila, commentando la fissazione del processo per il ragazzo 15enne, accusato di omicidio aggravato. La madre di Aurora è assistita dall'avvocato Anna Ferraris.
"La rapida definizione della data del processo conferma la mia fiducia nella Giustizia e nel lavoro degli inquirenti. Continuo a confidare che venga fatta piena luce su quanto accaduto. Nessuna madre dovrebbe mai piangere la propria figlia. Nessun'altra famiglia dovrebbe vivere questo dolore. Mi aspetto un processo giusto e trasparente, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più. Ringrazio gli organi di stampa per il rispetto dimostrato verso il nostro dolore e per la memoria di Aurora", aggiunge.
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