Allenare all'emersione emozionale,
all'autonomia creativa, all'esplorazione del sé attraverso le
tecniche delle arti performative: è l'essenza del progetto 'Di
pratica e evanescenza', volto a condividere un repertorio di
esercizi elaborati da Fiorenza Menni, che Ateliersi porta negli
spazi espositivi del Museo Civico Medievale di Bologna dal 12 al
26 marzo. L'obiettivo degli esercizi è quello di permettere a
chiunque ne abbia interesse la sperimentazione e l'allenamento
di pratiche performative. Il percorso esperienziale allestito
nel museo può essere fruito attraverso un laboratorio, delle
visite assistite oppure in autonomia, tramite un'installazione
partecipativa.
Gli esercizi derivano dall'esperienza formativa di Eugenia
Delbue e Margherita Kay Budillon come allieve di Fiorenza Menni,
ricercatrici sul campo, studiose del suo pensiero e del suo
percorso di formatrice nelle performing arts. Fiorenza Menni,
attrice, regista e pedagoga, ha condotto laboratori dal 1998
formando generazioni di artiste e artisti della scena
contemporanea, senza tenere traccia scritta della propria
attività. Gli esercizi, nella loro forma testuale, sono
un'elaborazione formale originale di Delbue e Budillon, che
indaga la loro possibilità di trasmissione attraverso la parola,
in assenza del "corpo della maestro". Gli esercizi redatti, che
declinano in forma scritta un'esperienza pedagogica estremamente
stratificata in presenza, emergono da un complesso processo di
ricerca, un metodo sperimentale che interconnette memoria,
linguaggio e corpo. Le partiture finali - dopo essere passate
attraverso un processo composito di incorporazione, confronto,
elaborazione testuale, audio-registrazione - costituiscono un
"archivio dinamico di pratiche performative", di fatto un'opera
di conservazione delle pratiche pedagogiche ed effimere del
contemporaneo.
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