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Gli ex vertici della Conad indagati per corruzione

Gli ex vertici della Conad indagati per corruzione

Sequestrati 36 milioni, usati anche per fare la Mille Miglia

BOLOGNA, 13 marzo 2025, 18:51

Redazione ANSA

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Francesco Pugliese in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Pugliese in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Consulenze opache, società costituite per ottenere soldi e perfino una macchina d'epoca per partecipare alle Mille Miglia. Sono i contorni di un'inchiesta della procura di Bologna che ha sequestrato 36 milioni e indagato nove persone, nell'ambito del percorso che portò all'acquisizione dei negozi della catena francese Auchan da parte di Conad. Fra gli indagati ci sono l'ex ad di Conad Francesco Pugliese e l'ex direttore finanziario Mauro Bosio che avrebbero costituito una fiduciaria per ricevere false consulenze da parte di imprenditori.
La denuncia è partita da due cooperative di dettaglianti associate e Conad risulta parte lesa nel procedimento.


Nell'indagine c'è anche il manager e broker Raffaele Mincione, già coinvolto in Vaticano nel processo per la compravendita da parte della Santa Sede del palazzo di Sloane Avenue a Londra che ha riguardato anche il cardinal Becciu e che aveva avviato una causa in Inghilterra contro la Segreteria di Stato della Santa Sede. Mincione è accusato di aver dato 11,3 milioni a Pugliese e Bosio. Un versamento di una somma che, secondo gli investigatori, sarebbe stata dissimulata come pagamento da Mincione alla fiduciaria di fantomatiche attività di consulenza.
La procura bolognese, in pratica, contesta ai due ex manager della Conad, di aver costituito, con la complicità dei propri familiari (sono indagati anche moglie e figlio di Pugliese e il fratello di Bosio) e con l'interposizione di una fiduciaria, una società di consulenza. Successivamente avrebbero ottenuto oltre tre milioni da società di trasporto e deposito in occasione di contratti stipulati con altri fornitori di servizi e per 11,3 milioni Mincione, formalmente giustificati da false prestazioni di consulenza.


I proventi venivano impiegati in investimenti fatti in maniera da nascondere la provenienza delle somme, ma non solo: avrebbero finanziato anche la sistematica partecipazione alle 'Mille Miglia', alla quale Pugliese partecipava con un'autovettura storica acquistata proprio utilizzando i profitti in ipotesi di accusa illeciti.
Pugliese è stato prima direttore generale, poi, dal 2011, amministratore delegato della Conad fino al giugno del 2023, quando il suo mandato è scaduto e non gli è stato rinnovato.
Vent'anni fa Bosio venne coinvolto in un'inchiesta sul crac della Cedi Puglia: il manager fu arrestato, poi l'arresto venne revocato, le accuse caddero e tornò a lavorare nell'ambito del gruppo Conad, scalandone il vertice, fino a diventare direttore finanziario e componente del consiglio d'amministrazione.
I rapporti fra Conad e Mincione nell'ambito dell'acquisizione di Auchan erano noti: la maxi operazione, fatta nel 2019, fu fatta con il supporto di Wrm Group, società facente capo al finanziere. Mincione, che in pratica, divenne proprietario degli immobili del gruppo francese, affittandoli poi a Conad.
Pugliese, Mincione e Bosio facevano parte del cda di Bdc Italia, una newco creata da Conad e dalle aziende del finanziere romano per la gestione degli immobili di Auchan. 

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