La medicina militare,
l'integrazione con la sanità civile e il ruolo strategico della
Nato nel promuovere la cooperazione internazionale in ambito
sanitario sono alcuni dei temi al centro del congresso
internazionale Modena HeROES (Healthcare resilience, Operations,
Emergency and Security), in programma oggi venerdì 28 e domani
sabato 29 marzo al Museo Enzo Ferrari.
L'appuntamento, organizzato dall'Ispettorato generale della
sanità militare, ha riunito oltre 15 delegazioni internazionali,
esperti di emergenza sanitaria, professionisti del settore e
rappresentanti del mondo accademico e tecnologico. Tra i
relatori, il tenente generale Carlo Catalano, ispettore generale
della sanità militare e rappresentante italiano nel Comeds
(Committee of chiefs of medical services della Nato).
"In un periodo come quello che stiamo attraversando, in cui
il panorama geopolitico è rapidamente cambiato - ha detto -
serve esser adeguatamente preparati ad affrontare con efficacia
scenari critici che richiedono una pronta reattività in termini
di organizzazione sanitaria. Confrontare le esperienze,
aumentare la capacità di resilienza, promuovere più in generale
l'adeguamento dei sistemi sanitari è la chiave di volta,
l'ingrediente fondante che permetterà di rispondere con
efficacia a situazioni di crisi garantendo la continuità
nell'erogazione delle cure e l'utilizzo razionale ed efficace
delle risorse disponibili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA