"Il 25 Aprile è la giornata più
bella dell'anno nel nostro paese. E' la festa della nostra
democrazia e il momento nel quale un popolo ripete il proprio
giuramento alla Costituzione. Un giuramento collettivo di
fedeltà alla Repubblica e una professione di antifascismo". Lo
ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore nel suo discorso in
piazza, per la Festa della Liberazione. Un intervento dove ha
ricordato e citato Papa Francesco: "Penso di interpretare il
pensiero di tanti, nel dire che ci ha lasciato numerosi
insegnamenti di natura religiosa, ma altrettanti di natura
laica. Tra questi, ci ha fatto riscoprire parole sopite da tempo
come fratellanza, pace, speranza".
"Ci proponeva di pensare la pace come un processo quotidiano,
fatto di inclusione, diritti, lotta alla povertà, dialogo tra
comunità. La pace si costruisce nelle città, nei quartieri,
nelle scuole, nei rapporti tra generazioni.
Quanta semplicità mi viene da pensare, ma anche quanta ipocrisia
tra quanti oggi lo definiscono un punto di riferimento, pur non
condividendone per nulla la parola e il pensiero", ha aggiunto
il sindaco. "Per chi crede e per chi non crede la lezione di
Papa Francesco è scritta abbastanza chiara nel Vangelo quando
recita 'il regno di Dio è già in mezzo a noi', cioè nelle mani
che costruiscono, nelle parole che curano, nei sogni che
resistono".
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