In Piazza Maggiore, 'Uniti per un
lavoro sicuro'. Con questo slogan Cgil, Cisl e Uil hanno
celebrato nel cuore di Bologna, il Primo Maggio, sospesi tra la
riflessione e la necessità di far sentire forte la propria voce
di fronte alla lunga scia di 'morti bianche' e ad un 'lavoro
povero' che rende difficile affrontare la quotidianità. Sul
palco, i segretari bolognesi dei tre sindacati, Michele
Bulgarelli per la Cgil, Enrico Bassani per la Cisl e Marcello
Borghetti per la Uil, oltre al sindaco di Bologna, Matteo Lepore
e Monica Michielin, mamma di Mattia Battistetti, morto a 23
anni il 29 aprile 2021 in un cantiere di Montebelluna. Una
testimonianza toccante, la sua, come quella, in audio, di Paola
Pauwlikowicz, compagna di Lorenzo Cubello, morto nell'esplosione
alla Toyota Material Handling Italia di Borgo Panigale.
"Oggi - ha osservato Bulgarelli - è un giorno di riflessione
e di lotta, di proposte e di mobilitazione. Dobbiamo discutere e
riflettere di come affrontare la strage quotidiana di
lavoratori: in questi anni abbiamo speso troppe parole, mentre
profondo è il senso di frustrazione e di rabbia. Ed è una
giornata di lotta - prosegue il segretario della Cgil felsinea -
anche perché c'è troppo lavoro povero. Un lavoratore italiano
su 10, anche se è a tempo indeterminato e anche se lavora full
time è povero lavorando".
Parole nette come quelle di Borghetti secondo cui occorre
denunciare "che c'è un mondo, un sistema produttivo dove ci sono
troppe morti sul lavoro. Servono più sanzioni, servono più
controlli, servono più ispettori - ha sottolineato il segretario
della Uil bolognese - perché occorre inasprire i controlli nel
sistema delle imprese, serve una procura speciale dedicata a
salute e sicurezza sul lavoro e serve introdurre il reato di
omicidio sul lavoro. Tutto il resto - ha concluso - sono
chiacchiere al vento a partire da una inefficacia patente a
punti".
In questo periodo storico, ha argomentato Bassani, oltre a
quello della "sicurezza sul lavoro c'è un tema salariale nel
Paese, nella città, una città che ha un costo della vita
importante, peggiorato con un processo inflattivo dettato anche
dal tema della casa che colpisce molto Bologna". Sulla
sicurezza, ha aggiunto il segretario della Cisl bolognese,
"vanno messe in campo ed estesi a tutti i settori una serie di
strategie a partire dall'aumento delle ispezioni, dai controlli,
dall'aumento degli degli organici dei servizi ispettivi e da una
possibilità di dare anche alla giustizia vie e percorsi di
velocizzazione dei processi, vie e percorsi di
sburocratizzazione".
Particolarmente sentite dalla piazza, e accolte con un lungo
applauso, le parole di Monica Michielin. "Chiedo, con il cuore
di mamma dilaniato da dolore, alle autorità, ai sindacati, ai
politici e a chi ci governa, il presidente Mattarella mi ha
chiamato ben due volte per dirmi di proseguire nella mia
battaglia, di fare qualcosa di concreto, di prevenire questi
lutti - ha scandito dal palco -. E non bastano più i richiami
alle responsabilità dei padroni delle aziende perchè questi se
ne fregano, i loro figli non moriranno mai nei cantieri, nelle
fabbriche come operai. Questa mattanza quotidiana - ha concluso
- deve cessare: nella nostra famiglia c'è una sedia vuota e
resterà vuota per sempre. Mattia merita giustizia".
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