/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso Pierina: moglie Dassilva interrogata in Procura a Rimini

Caso Pierina: moglie Dassilva interrogata in Procura a Rimini

Convocata ieri, si sarebbe avvalsa facoltà di non rispondere

RIMINI, 06 maggio 2025, 15:28

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Convocata in Procura ieri pomeriggio alle 15.40, Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, sottoposto a misura cautelare in carcere per l'omicidio di Pierina Paganelli dal 16 luglio scorso. La donna è stata vista uscire dal Tribunale di Rimini con il suo legale, l'avvocata Chiara Rinaldi. La Bartolucci, protagonista di diverse interviste tv in cui non ha mai negato il suo risentimento nei confronti della nuora di Pierina, Manuela Bianchi per la relazione avuta col marito Louis, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del sostituto procuratore, Daniele Paci.
    E' la seconda volta, da quando il marito è in carcere, che la Bartolucci invitata in Procura decide di avvalersi della facoltà di non rispondere. La prima lo scorso febbraio quando gli inquirenti acquisiscono agli atti una telefonata in cui Valeria racconta ad un'amica una versione tutta diversa, da quella emersa fino ad oggi, della sera dell'omicidio in cui dice - pare - che la sera in cui la 78enne è stata uccisa con 29 coltellate, tre persone bussarono alla sua porta per chiederle di scendere in garage dove c'era il corpo della povera Pierina.
    Le tre persone in questione in pratica avrebbero chiesto a Valeria come ripulire il sangue sulla scena del crimine.

"La signora Bartolucci, in quanto moglie dell'indagato, gode del diritto di astenersi dal rendere dichiarazioni ulteriori, rispetto a quelle già fornite, in quattro diverse occasioni, rispondendo per ore agli inquirenti ed oltre all'aver fornito, spontaneamente, il proprio Dna per le comparazioni del caso, ed il proprio telefono cellulare, unitamente al computer, perché venisse effettuata la copia forense degli stessi, al fine di monitorarne i contenuti, senza che, a suo carico esistesse alcuna contestazione, manifestando, dunque, una piena collaborazione con la Procura della Repubblica di Rimini", dice l'avvocato Chiara Rinaldi, che l'assiste. "La scelta della signora Bartolucci di astenersi dal rendere ulteriori dichiarazioni in sede giudiziale - aggiunge - è perfettamente comprensibile, tenuto conto che, la stessa, da quasi un anno, vede il proprio marito detenuto, secondo lei, ingiustamente e tenuto, pure conto della situazione personale che, ad oggi, lo stesso sta affrontando, da ricoverato nel reparto psichiatrico dell'Ospedale di Rimini"


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza