Da 20 anni la Fondazione
emiliano-romagnola per le vittime di reato è al fianco di chi ha
subito crimini gravi. Dal 2004 al 2024 sono state accolte 589
istanze e sostenute con 4,250 milioni di euro 1.217 vittime, in
maggioranza donne e bambini: 327 donne vittime di violenza di
genere, 77 minori vittime, 69 femminicidi (con 62 orfani), 17
tentati femminicidi (oltre 900mila euro erogati solo per questi
ultimi casi). Nei primi mesi del 2025 sono stati trattati 18
casi per un totale di 122mila euro erogati. Numeri che
raccontano molto bene i tanti bisogni di chi, dopo aver subito
violenze cerca di riprendere in mano le proprie esistenze.
Parla di un "unicum a livello nazionale" il presidente della
Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, che sottolinea come
"la Regione Emilia-Romagna e il sistema degli enti locali
abbiano cercato di dare il loro contributo affinché quella frase
la legge uguale per tutti sia sempre più reale nella vita del
nostro Paese".
"Dopo 20 anni sarebbe bello che qualcuno ci prendesse un po'
ad esempio", aggiunge sorridendo il presidente della Fondazione,
Carlo Lucarelli. Le segnalazioni alla Fondazione
emiliano-romagnola per le vittime di reato sono fatte dai
sindaci dei Comuni di residenza delle vittime, dopo una
ricognizione dei loro bisogni immediati. Tra le richieste,
quella di un aiuto per cure psicologiche, sostegno allo studio
per i figli, un aiuto per le cure mediche o le spese legali e
tanto altro ancora. "Vorremo avere più contributi - aggiunge
Lucarelli - . Tra i nostri sostenitori vorremmo avere più
aziende".
Per i 20 anni della Fondazione è stata organizzata anche una
rassegna cinematografica al Cinema Modernissimo di Bologna in
collaborazione con la Cineteca di Bologna. Oggi alle 18, la
prima proiezione a ingresso libero di 'Cerchi", il documentario
prodotto dalla Regione con la regia di Margherita Ferri,
preceduta dal dialogo tra Carlo Lucarelli e Gianluca Farinelli.
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