BRUXELLES - Il modo in cui si è sviluppato il dibattito sulla riforma Ue del copyright, "con una capacità di pressione" e in molti casi "di ingerenza" all'interno del Parlamento europeo da parte "grandi operatori della rete", pone un "tema fondamentale di tutela delle libertà democratiche".
Così il presidente dell'Associazione italiana editori (Aie), Ricardo Franco Levi, intervenendo oggi in Europarlamento nel corso di un incontro tra eurodeputati italiani e rappresentanti delle industrie culturali e creative. "Mi auguro che si arrivi al compromesso più alto possibile" sulla direttiva, che la plenaria tonerà a votare la prossima settimana. "Qui si giocano i nostri interessi" a livello di imprese, ha avvertito, ma anche "qualcosa di più: la libertà e l'identità europea".
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