BRUXELLES - "Tim e WindTre hanno modificato le loro condizioni contrattuali introducendo un meccanismo di adeguamento automatico delle tariffe in base all'inflazione. A norma dell'articolo 105, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/1972, gli utenti finali hanno il diritto di risolvere il contratto, senza incorrere in alcun costo ulteriore". Così il commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton risponde ad un'interrogazione dell'eurodeputato di FdI, Denis Nesci.
"La Commissione europea - sottolinea Breton - seguirà attentamente gli sviluppi e le tendenze del mercato in relazione alla modifica delle tariffe al fine di individuare il prima possibile le pratiche abusive che potrebbero tradursi in una violazione dei diritti degli utenti finali o avere un impatto negativo sul mercato interno". Soddisfatto Nesci che su Twitter commenta: "La risposta della Commissione è un ottimo risultato, perché certifica la massima attenzione sugli sviluppi del mercato tariffario, al fine di individuare, il prima possibile, le pratiche abusive delle compagnie di telecomunicazione, che potrebbero tradursi in una violazione dei diritti dei consumatori".
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