BRUXELLES - "Rivalutare le sanzioni dell'Ue alla Siria alla luce delle mutate dinamiche, al fine di dare impulso ad una transizione inclusiva e facilitare l'erogazione degli aiuti e sostenere la ripresa economica, mantenendo al contempo l'influenza politica a sostegno della transizione politica e del rispetto dei diritti fondamentali". È quanto propone un non-paper del Servizio di Azione Esterna dell'Ue (Eeas) alla vigilia del Consiglio Affari Esteri (Cae), previsto lunedì prossimo a Bruxelles.
L'Eeas propone di "considerare la sospensione di una serie di misure economiche (settoriali e individuali) per inviare un forte messaggio politico di sostegno al popolo siriano, ma con un approccio graduale". La strategia, insomma, deve essere quella del bastone e della carota, per assicurare l'obiettivo di una transizione pacifica e inclusiva, nel pieno rispetto delle minoranze e delle donne, fino ad elezioni democratiche, da tenersi "quanto prima". L'Ue sottolinea la necessità di "monitorare e valutare le capacità e le azioni delle nuove autorità nel contrastare l'estremismo violento e il terrorismo, con particolare attenzione al loro impegno nella lotta contro Da'esh e i gruppi affiliati ad Al-Qaeda".
Il non-paper dell'Eeas fa seguito alla proposta fatta circolare da sei Paesi - Germania, Francia, Olanda, Spagna, Finlandia e Danimarca - in cui si propone di rimuovere le misure restrittive ad alcune entità - come la Syrian Arab Airline - e settori dell'economia per promuovere la ripresa del Paese - il settore finanziario o l'esportazione della tecnologia necessaria all'oil&gas - nonché il rientro dei rifugiati.
Prima della riunione del Consiglio l'alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas, si comunica, farà visita in Turchia domani, 24 gennaio. Incontrerà il ministro degli esteri turco, Hakan Fidan, il presidente dell'Assemblea nazionale, Numan Kurtulmuş, nonché rappresentanti della società civile e delle organizzazioni non governative. Gli incontri con il governo turco dovrebbero concentrarsi sulle relazioni Ue-Turchia e sulla situazione nella regione: Siria, Gaza, guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.
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